Iametti e Cassani: alleati contro le minacce agli amministratori locali

CARDANO AL CAMPO – Costantino Iametti, presidente del consiglio comunale di Cardano al Campo, e Andrea Cassani, sindaco di Gallarate, appartengono a due mondi politici completamente differenti. Il primo, ultraottantenne, si dichiara ancora fedelmente socialista. Il secondo di anni ne ha soltanto 35 e fa parte della nuova generazione leghista. Ma qualcosa li accomuna: sanno cosa significa essere amministratori sottotiro. Vivo per miracolo dopo la sparatoria in municipio a Cardano del 2013 che costò la vita a Laura Prati, Iametti ha voluto con un atto ufficiale testimoniare la sua vicinanza a Cassani, portando in approvazione nell’ultima seduta di consiglio comunale un ordine del giorno a sostegno del primo cittadino gallaratese e di tutti gli amministratori locali che sono stati oggetto di minacce e intimidazioni.

Un sindaco solo è un sindaco più debole

Oggi Iametti si è completamente ristabilito, nonostante i due proiettili che gli si  conficcarono in pancia e un terzo che sfiorò la testa. Ma se siede ancora in consiglio comunale è proprio perché non vuole che la violenza l’abbia vinta. «Bisogna combattere ogni azione intimidatoria, di qualunque natura essa sia», dice. «Laura Prati ha perso la vita facendo il sindaco e anche io posso considerarmi una vittima. E’un tema che sento mio e per questo ho voluto coinvolgere il consiglio comunale di Cardano invitando Cassani, e tutti gli altri amministratori locali che sono stati oggetto di minacce, a non scoraggiarsi e ad andare avanti». L’ordine del giorno proposto da Iametti ha trovato immediatamente l’appoggio dell’intera assemblea cardanese, che ancora non ha dimenticato i tragici fatti di luglio 2013. «E’ impossibile dimenticare», sottolinea il sindaco Angelo Bellora. «Ma non basta. Bisogna essere vigili, presenti, ma soprattutto bisogna reagire, anche attraverso azioni simboliche come questo documento. Perché quando un amministratore viene lasciato solo diventa ancora più debole».

Alzare il livello di guardia

«Lo scorso luglio il sindaco di Gallarate Andrea Cassani e la sua famiglia sono stati oggetto di una grave e pesante azione intimidatoria, volta a condizionare l’azione amministrativa del sindaco e che ha gravemente segnato la serenità dei suoi famigliari oltre che della città», si legge nel documento ufficiale approvato in sala Pertini a Cardano. «Il consiglio comunale di Cardano al Campo, nell’esprimere vicinanza al sindaco Cassani e ai suoi cari, oltre che condannare senza riserva alcuna un atto vile che per l’ennesima volta vede come destinatario un amministratore locale, ritiene che questa serie di attacchi, sempre più frequenti, non possono essere più accettati passivamente. Chiediamo dunque agli organi preposti di mettere in atto e intensificare le necessarie misure di sicurezza».

minacce sindaco gallarate – MALPENSA24