LEGNANO – Il dottor Paolo Viganò (nella foto a fianco) è il nuovo “referente Covid” della Rsa Sant’Erasmo di Legnano. Viganò ha ricoperto fino allo scorso 31 gennaio il ruolo di primo direttore del reparto Malattie infettive dell’Azienda ospedaliera di Legnano: ha quindi gestito in prima persona tutta la difficile fase dell’epidemia di coronavirus, diventando un punto di riferimento qualificato per tanti operatori sia dentro che fuori l’ospedale. «Da qui – spiega la storica casa di riposo legnanese – è maturato il rapporto di dialogo e collaborazione con la nostra Rsa, che ora sfocia nel contratto di collaborazione che lo legherà alla nostra struttura».
Figura istituita dalla Regione per l’emergenza
Il referente Covid è una figura istituita dalla Regione nel giugno 2020 e funge da riferimento per importanti aspetti quali: programmare le attività e le misure di prevenzione delle infezioni; organizzare e riorganizzare gli ambienti e le attività di lavoro; coordinare le attività di diagnosi e monitoraggio dell’infezione da Sars-CoV-2; supportare la Rsa nelle decisioni relative alla gestione dei casi Covid sospetti o confermati; indicare procedure e percorsi per favorire la messa in sicurezza della struttura e degli ospiti.
«Siamo Covid-free da molte settimane – commenta il presidente della Fondazione Sant’Erasmo che gestisce la Rsa, Domenico Godano – ma il nostro obiettivo è quello di rimanerlo per sempre. Con i vaccini fatti quasi al 100% questo obiettivo è alla nostra portata e con l’aiuto del dottor Viganò siamo ancora più ottimisti. Lo ringrazio davvero di cuore a nome di tutta la Fondazione per questa collaborazione». Per il direttore generale Livio Frigoli, «i consigli e l’esperienza del dottor Viganò sono un patrimonio davvero prezioso che sarà messo al servizio della nostra Rsa. Con il suo supporto stiamo ora monitorando i percorsi di sorveglianza e i dispositivi di protezione adottati».
Energia: la Rsa Sant’Erasmo di Legnano se la produce da sé tutelando l’ambiente