CASORATE SEMPIONE – Il decreto sulla Fase 2 è pieno di «macroscopiche incongruenze». A dirlo è il sindaco di Casorate Sempione, Dimitri Cassani, sposando la causa dei numerosi toelettatori di animali che chiedono di riaprire.
Il codice Ateco dei parrucchieri
Cani e gatti non sono portatori del Covid, di conseguenza una riapertura dei negozi per la cura degli animali domestici in determinate condizioni di sicurezza non aumenterebbe secondo il sindaco casoratese il rischio di contagio. «Un negozio che effettua toelettatura e cura degli animali da compagnia, un’attività che non prevede contatto fisico con le persone, che lavora solo su appuntamento ed i suoi clienti non sono umani, per quale motivo non può aprire? Perché ha il codice Ateco dei parrucchieri?»
Buonsenso e coerenza
Ma se Cassani fosse a Palazzo Chigi, riaprirebbe immediatamente anche i parrucchieri. «Se ricevono su appuntamento, una persona alla volta, dotati di guanti e mascherine, sanificando la postazione dopo ogni cliente, perché non possono riaprire? La politica qui non c’entra niente, si tratta di buonsenso e credo di avere il diritto di aspettarmelo da chi è preposto a decidere». Le dichiarazioni odierne di Cassani sono coerenti con l’atteggiamento da lui tenuto sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Inizialmente contrario alla sospensione del carnevale, contestò platealmente i primi provvedimenti adottati dal governatore Attilio Fontana e, più di recente, è stato tra i primi sindaci della provincia a riaprire i cimiteri e la discarica.
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