GALLARATE – Gallarate rischia di tornare alle urne prima della scadenza naturale del mandato amministrativo, nel 2021? “Ad occhio e croce, se c’è qualcuno che non teme di tornare al voto è il sottoscritto”. Ipse dixit Andrea Cassani, primo cittadino leghista a Palazzo Borghi, che sulla sua pagina Facebook interviene nella querelle politica di questi giorni, generata dal passaggio in minoranza del berlusconiano Leonardo Martucci e della oramai risicata maggioranza di centrodestra a sostegno dell’esecutivo Cassani. Vero che Carroccio e, soprattutto, Forza Italia hanno rinnovato piena fiducia al sindaco. Vero anche che i numeri non depongono più a suo favore: Martucci, fedelissimo di Nino Caianiello, ma anche Giuseppe Lorusso, anch’egli eletto con Forza Italia, uscito dal gruppo azzurro all’indomani dello tsunami giudiziario di maggio. Lorusso è in maggioranza senza esserlo: voterà le deliberazioni in libertà. Con loro i due ferrazziani Luca Carabelli e Luigi Fichera. Defezioni che hanno messo il centrodestra sul bordo del baratro.
Scenario complicato
A complicare lo scenario ci sono le spinte più o meno palesi dei forzisti di Agorà, componente interna al partito pronta a far crollare l’intero impianto amministrativo del Varesotto. E nei corridoi della politica aleggia la mozione di sfiducia che il Partito democratico ha in animo di presentare prima o poi. Insomma, per Andrea Cassani non ci so no più sicurezze politiche. Fermo restando che proprio la Lega, se mai si dovesse tornare al voto, è il partito che avrebbe meno da temere. Anzi.
#buonweekend ai comunisti
Da queste premesse, il sindaco ha agio di affermare di essere pronto a ripresentarsi tranquillamente alle urne. Su Facebook scrive: “Avanti tutta! Sempre di corsa, sempre a testa alta. Da oltre tre anni stiamo migliorando e rendendo più attrattiva la nostra Gallarate nell’interesse dei nostri cittadini; non abbiamo mai accettato ricatti e non li accetteremo certo ora. Anche perché, ad occhio e croce, se c’è qualcuno che non teme di tornare al voto è il sottoscritto. #buonweekend ai comunisti e a chi li accompagna”.