Il trend del contagio è in discesa. Ma a Milano e Varese dati altalenanti

MILANO – Il trend del contagio in Lombardia si mantiene costante, con dati che l’assessore Giulio Gallera continua a definire «positivi», ma in due province le oscillazioni dei nuovi casi lasciano aperta qualche preoccupazione in vista della sperata ripartenza. Si tratta di Milano, che fa registrare ancora più di 400 nuovi tamponi positivi, e di Varese, che sale di ben 143 contagi nelle ultime 24 ore. E il conto più doloroso, quello dei morti, supera quota 10.000.

Il riepilogo dei numeri

«I dati anche oggi sono positivi – sottolinea l’assessore al Welfare Giulio Gallera – il numero dei tamponi effettuati ieri era 8.200, oggi oltre 9.300. Stiamo facendo tamponi ai medici di medicina di base, agli operatori sanitari con una temperatura superiore ai 37.5 gradi sia negli ospedali che nelle RSA. Accanto a loro tamponiamo anche coloro che hanno anche altri sintomi. Questo per monitorare tutto il personale sanitario. E tamponiamo anche gli ospiti delle RSA. I numeri che crescono sono dettati anche dal maggior numero di tamponi». I casi di positività in Lombardia salgono a quota 54.802, 1.388 più di ieri, ma a fronte di 9.396 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. I ricoveri in ospedale sono 11.796, 77 più di ieri, a cui si aggiungono i pazienti in terapia intensiva, che sono arrivati a 1.236, in questo caso 21 in meno rispetto a ieri. I decessi sono arrivati a quota 10.022, 300 più di ieri. Un numero, il più pesante, purtroppo in risalita.

I dati nelle province

E se Gallera ripete che «i dati continuano ad essere positivi e che «il trend che abbiamo iniziato a prendere si conferma», sono i numeri altalenanti della provincia di Milano, ma in parte anche di quella di Varese, a lasciare un po’ di dubbi. La città metropolitana ha raggiunto i 12.479 casi di coronavirus, 440 più di ieri, di cui 155 a Milano città. «La situazione sembra stabile, ma la linea oscilla, si abbassa un giorno e poi si alza. Anche se dai flussi delle persone Milano sembra la città i cui abitanti si spostano meno». Un discorso simile può valere anche per Varese, dove oggi, 9 aprile, la crescita è di 143 casi positivi, il numero più elevato dall’inizio dell’emergenza se si fa eccezione la giornata-record da oltre 200 nuovi tamponi positivi. Ieri erano stati appena 18. Il totale ora arriva a sfiorare i 1500 contagi, 1.491.

Nuovi medici

Insomma, la battaglia è ancora aperta e non si può abbassare la guardia. Regione Lombardia continua a reclutare nuovi operatori sanitari: 2.434 in tutto dall’inizio dell’emergenza Coronavirus. Altri 20 da tutta Italia sono atterrati oggi a Linate, spediti dalla Protezione civile nazionale e subito inviati in prima linea agli Spedali civili di Brescia. «Li ringraziamo molto – afferma l’assessore – è un gesto di grande solidarietà e fratellanza, decidono di venire da altre Regioni ma anche da altri Stati per combattere insieme questa battaglia». E Gallera continua a difendere l’operato, sotto attacco, di Regione Lombardia: «Li mandiamo lì dove si è allentata l’ondata molto forte che ci ha portato ad intensificare le azioni dei presidi ospedalieri e ad aprire posti letto per offrire la speranza al maggior numero di persone – ricorda l’assessore – si è trattato di pochi giorni, due settimane, 18 giorni, in cui la capacità è stata quella di resistere. Ora sul territorio ci stiamo strutturando con un’attività di monitoraggio e anche visite a domicilio con le Usca».

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