JERAGO CON ORAGO – La giunta guidata da Emilio Aliverti ha messo in campo un pacchetto di nuove iniziative per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Dalla proposta di aiuto alle scuole materne paritarie, in difficoltà a causa della sospensione delle lezioni, alla delibera che stabilisce criteri e modalità per l’accesso al sostegno alimentare con i fondi stanziati dal governo Conte. Arriva anche un conto corrente per le donazioni. Alla base c’è sempre l’applicazione del principio di sussidiarietà.
Sostegno agli asili
Il Comune ha scelto la via dell’«intervento economico diretto» per sostenere «con un aiuto concreto» le due scuole materne paritarie di Jerago e Orago costrette a lasciare i bimbi a casa e a mettere il personale in cassa integrazione, un problema che tocca diverse realtà del territorio. «Mettiamo le scuole nelle condizioni di poter affrontare i prossimi mesi senza dover chiedere alcuna retta alle nostre famiglie – spiega il sindaco di Jerago con Orago Emilio Aliverti – rendendo immediatamente disponibili altri 27mila euro, in deroga alla convenzione in essere, per sostenere l’azzeramento delle rette delle scuole materne, paritarie e non comunali». Si tratta di fondi vincolati all’accettazione della richiesta di azzerare le rette, che si aggiungono alle misure già messe in campo all’inizio di marzo: lo stanziamento di tutta la quota convenzione e la Dote+ da 50 euro distribuita a tutte le famiglie residenti con bambini iscritti alle materne.
I pacchi spesa per chi è in difficoltà
La giunta ha anche stabilito criteri e modalità per l’utilizzo dei fondi assegnati al Comune (euro 27.865,02) per l’emergenza alimentare. «Abbiamo una lunga e straordinaria esperienza che ci lega al Banco Alimentare. Siamo partiti da lì, da quella storia – racconta il sindaco Emilio Aliverti – i fondi saranno utilizzati per acquistare alimenti non deperibili, alimenti e prodotti per l’infanzia, prodotti per l’igiene e costituire pacchi spesa destinati alle famiglie del nostro Comune messe in grave difficoltà dall’emergenza Covid-19». I pacchi avranno un valore variabile dai 100 ai 500 euro, in base al numero di componenti il nucleo, con un contributo maggiorato se sono presenti bambini sotto i 3 anni, anziani e disabili. La verifica delle condizioni compete al Comune, mentre le fasi di acquisto, preparazione e distribuzione dei pacchi sono gestite dal gruppo di volontari coordinati dalla Protezione civile comunale. «Abbiamo attivato tutte le misure e le modalità di gestione ed erogazione che permettano di impedire che questa misura possa essere occasione di vantaggio per i soliti furbetti ma vada davvero a coprire un bisogno reale e necessario» assicura il sindaco.
Un conto per le donazioni
Il Comune inoltre ha attivato un conto corrente bancario destinato alla raccolta fondi (donazioni fiscalmente incentivate) per fronteggiare in modo ancora più incisivo l’emergenza da virus SARS-Cov-19, in particolare a sostegno del progetto “Sostegno Alimentare Jerago con Orago”. Intestazione: Comune di Jerago con Orago – Raccolta fondi emergenza Coronavirus. IBAN: IT11 T030 6950 4601 0000 0300 003. Istituto Bancario: Intesa Sanpaolo. Il sindaco Aliverti annuncia che «la somma complessivamente raccolta verrà aggiornata settimanalmente» sul sito web comunale.