La città punto di riferimento culturale dell’Alto Milanese per Legnano Cambia

legnano elezioni programma cultura legnanocambia

LEGNANO – Una città “ad alto contenuto umano”: è quella disegnata dall’attore legnanese Paolo Scheriani in campo culturale. Dopo aver condiviso e sostenuto il lavoro del Comitato Legalità, Scheriani è stato fra i promotori di Legnano Cambia (nella foto in alto, in piedi alla presentazione della lista), per la quale si occupa «della materia a me più congeniale – spiega – poiché la frequento da più di trent’anni attraverso il mio lavoro». Obiettivo: far diventare Legnano un punto di riferimento culturale per l’intero Alto Milanese «se non per l’intera regione», facendole produrre cultura e non solo importarla, attraverso «una spinta propulsiva anche in altri settori, non ultimo quello turistico, creando un indotto salutare per il commercio e le piccole medie imprese come strutture alberghiere, ristoranti e altri servizi».

Scheriani: «Bottega d’arte al Castello e sale prova per i giovani»

Fra i punti salienti del programma di Scheriani, una programmazione del Teatro Tirinnanzi, gestito dal Comune, pari a quella dei teatri milanesi e, di più, con spettacoli esclusivi: «il Tirinnanzi – propone Paolo Scheriani – diventerà una factory con attività nell’arco dell’intera giornata e ci saranno importanti agevolazioni per tutte le associazioni che ne volessero fare uso»; eventi dedicati alla danza, al cinema, alla letteratura che coinvolgano anche le zone più periferiche della città; la creazione di un polo museale con particolare attenzione al Palazzo Leone da Perego e al Castello Visconteo: in particolare, quest’ultimo «dovrà ospitare quella che in gergo veniva chiamata “bottega”, con artisti che nell’arco di diversi mesi realizzeranno opere da esporre esclusivamente nelle sue sale». E poi una rete fra tutte le associazioni che operano sul territorio legnanese per coinvolgerle nello sviluppo culturale della città e attenzione alle attività artistiche giovanili, con luoghi di aggregazione come sale prova per gruppi musicali.

Il Palio e il centenario di Musazzi volani per il turismo

Per quanto riguarda le eccellenze culturali locali, «vogliamo dare maggior importanza al Palio con una serie di iniziative, da concordare con la Fondazione Palio, così da rendere ancora più attrattivo questo evento e dargli la giusta collocazione a livello nazionale». Fra gli obiettivi del primo anno di amministrazione, un festival dedicato alla cultura lombarda con tutti i suoi interpreti (scrittori, musicisti, cantanti, attori, scultori, designer). Infine, per i cent’anni dalla nascita di Felice Musazzi saranno realizzati una mostra e altri eventi per raccontare la sua vita e la nascita della compagnia “I Legnanesi”.

legnano elezioni programma cultura legnanocambia – MALPENSA24