La Lombardia rimane in zona gialla. «Ma attenzione alle varianti del virus»

MILANO – L’indice Rt si mantiene sotto quota 1, così la cabina di regia tra Ministero, ISS e Regioni conferma che Lombardia può rimanere in zona gialla anche per la settimana che inizia il 15 febbraio. Ma le varianti del virus sono già presenti in misura del 30% sui tamponi positivi, pertanto dai vertici di Palazzo Lombardia arriva un nuovo appello al «senso di responsabilità» dei cittadini «per evitare che gli sforzi vengano vanificati».

L’annuncio

«Anche questa settimana la Lombardia è stata confermata in fascia gialla. Una buona notizia per tutti, che deve spingere a guardare con fiducia al futuro, ma anche ad agire con grande senso di responsabilità per evitare che ogni sforzo venga vanificato». Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana in seguito alla classificazione settimanale da parte della cabina di Regia del Ministero della Salute.

Varianti già al 30%

Soddisfazione è stata espressa anche dalla vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia Letizia Moratti che ha voluto anche portare una riflessione sul rischio rappresentato dalle varianti del virus che si stanno rilevando sul territorio regionale: «Purtroppo – ha evidenziato la vicepresidente – le varianti sono presenti in Lombardia con una percentuale pari al 30% riscontrata nei tamponi positivi, che potrebbe arrivare nelle prossime settimane al 60/80%, esattamente come sta accadendo in altri Paesi. Tale circostanza non deve allarmare i cittadini, poiché le consolidate abitudini di prevenzione e protezione anti-Covid risultano sempre efficaci. Uso della mascherina, distanziamento sociale, igienizzare spesso le mani, sono comportamenti ancora raccomandati, da osservare scrupolosamente per prevenire il contagio».

Il punto sulle vaccinazioni

«La fase vaccinale avviata contribuirà in maniera fondamentale a impedire di ammalarsi, poiché ogni tipo di vaccino, Pfizer, Moderna e AstraZeneca, risulta valido – le rassicurazioni di Letizia Moratti – più rapida sarà la somministrazione al maggior numero di persone e più alto sarà il grado di protezione della popolazione, per questo sarà fondamentale vaccinarsi appena la struttura del Commissario Arcuri metterà a disposizione i sieri». Perché, è il monito dell’assessore, «la guerra al Covid non è finita. Non dobbiamo abbassare la guardia ed anzi è questo il momento per prestare la massima attenzione, evitando ogni comportamento a rischio».

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