di Patrizia Magnani
(Dottoressa della Fondazione Iseni y Nervi Città della Salute)
Non la solita torta…
INGREDIENTI
- Farina integrale 200 g
- Mandorle (farina) 20 g
- Carote 2
- Burro 150 g
- Zucchero 70 g
- Vaniglia 1/2 bacca
- Zenzero in polvere 1/2 cucchiaino
- Lievito istantaneo per dolci 1/2 cucchiaino
PREPARAZIONE
Lavoriamo in una ciotola il burro a temperatura ambiente con lo zucchero e i semini della bacca di vaniglia fino ad ottenere una crema spumosa.
Aggiungiamo le farine, il lievito per dolci, lo zenzero e le carote grattugiate finemente.
Lavoriamo prima con un cucchiaio di legno e poi impastiamo con le mani. Formiamo una sfera e lasciamo rassodare in frigo per tre ore.
Passato il tempo stendiamo la frolla in una sfoglia spessa mezzo centimetro e ritagliamo i biscotti con le formine desiderate. Disponiamoli su una placca rivestita con carta da forno distanziati tra loro (in cottura si gonfiano). Cuociamoli in forno già caldo a 180°C per 15 minuti.
Sforniamo e serviamo i biscotti solo una volta freddi.
PROPRIETA’ BENEFICHE
La carota si configura come vera e propria miniera di minerali: ferro, calcio, magnesio, rame, zinco. Ma non solo: la carota apporta pro-vitamina A (carotenoidi), vitamina B e C; tra tutti i vegetali rappresenta la fonte più ricca di beta-carotene, trasformato in vitamina A dall’organismo in caso di bisogno. Basti pensare, infatti, che 200-300 grammi di carote apportano una quantità di beta-carotene pari a circa 5-10 volte il fabbisogno giornaliero raccomandato (20-25 mg a fronte di un fabbisogno stimato in 2-4 mg/die).
Il carotene è il pigmento responsabile della tipica colorazione arancione della carota: proprio per questo motivo, i caroteni vengono estratti dalla radice ed impiegati come colorante naturale nell’industria agro-alimentare (E160).
La radice di carota è ricca di riserve zuccherine, mentre nella parte erbacea si trovano moltissimi flavonoidi, furanocumarine ed olio con molecole a basso peso molecolare: un olio quindi molto volatile, che si caratterizza per il contenuto in geraniolo, limonene, e sesquiterpeni come il daucolo.
Con la parte erbacea si può fare un eccellente pesto di carota.