L’assessore Derisi smentisce: «Non ci sono nuovi profughi a Lonate»

lonate crisi lavoro derisi

LONATE POZZOLO – Nuovi profughi a Lonate Pozzolo? L’assessore ai Servizi sociali, Melissa Derisi, smentisce categoricamente la presenza di ulteriori richiedenti asilo rispetto a quelli presenti in città ormai da diversi mesi. La segnalazione in merito a un nuovo appartamento destinato a Cas (Centro di accoglienza straordinaria) è dunque da ritenersi totalmente infondata. “Non sono stati aperti nuovi centri dall’insediamento di questa amministrazione, ma quelli presenti attualmente erano già in funzione prima delle ultime elezioni”, spiega la componente della giunta Rosa.

I profughi a Lonate

A ulteriore conferma il sindaco Nadia Rosa ha contattato il prefetto Enrico Ricci, il quale ha confermato la presenza di quattro Cas gestiti da tre soggetti differenti: Segeca (2 centri), 4Exodus, Versoprobo. “Il Prefetto Ricci ha rassicurato e più volte ripetuto che allo stato attuale non ci sono ragioni per aprire nuovi centri perché momentaneamente non ne esiste necessità, anzi il numero dovrebbe presumibilmente calare perché non dovrebbero esserci nuovi arrivi”, spiega Derisi. “L’amministrazione è in costante contatto con il prefetto che si è dichiarato disponibile a confrontarsi per affrontare eventuali criticità e risolvere reali, e sottolineo reali, problemi di convivenza tra i richiedenti asilo e la popolazione”.
Attualmente a Lonate la Segeca in via Silvio Pellico ospita 9 persone e in via Vespucci altri 25, 4Exodus ne accoglie 20 e Versoprobo in via Vittorio Veneto 9 (ma la capienza massima è pari a 12).

Profughi al lavoro

Derisi ricorda che l’amministrazione non è parte attiva nella gestione dei richiedenti asilo in quanto l’assegnazione dei rifugiati ai Centri di accoglienza è di esclusiva competenza delle prefetture. “La situazione però viene monitorata e controllata in modo che la presenza dei Cas non arrechi disagi alla popolazione residente a Lonate. E’ inoltre nostra intenzione collaborare con i gestori dei centri per valutare la possibilità che i migranti ospiti possano svolgere, su base volontaria, lavori di pubblica utilità. A tale scopo sono già stati avviati colloqui sia con 4Exodus che con Versoprobo”.

profughi lonate pozzolo – MALPENSA24