Le celebrazioni del 4 Novembre a Busto, dal sindaco un appello per la pace

BUSTO ARSIZIO – «Mai come oggi siamo qui ad invocare la pace». Per ribadirlo, all’indomani della giornata delle grandi manifestazioni di piazza, il sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli sceglie il palco della sala conferenze del Museo del Tessile, dove si sono tenuti i discorsi ufficiali per la Festa del 4 Novembre, in occasione dell’inaugurazione della mostra fotografica “Si combatteva Qui!” di Alessio Franconi, dedicata ai luoghi delle due guerre mondiali. «È la giornata delle Forze Armate, ma parlare di pace non è un’incongruenza – sottolinea il sindaco – perché le nostre Forze Armate fanno tantissimo in tempo di pace e vorremmo poterle usare solo per compiti di pace».

Onori ai Caduti

Le celebrazioni ufficiali per la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate a Busto Arsizio hanno preso il via di buon mattino al parco delle Rimembranze, con l’omaggio al monumento al Milite Ignoto alla presenza del prefetto di Varese Salvatore Rosario Pasquariello. Come da tradizione, si è tenuta la Santa Messa in memoria dei Caduti al Tempio Civico, celebrata dal Prevosto monsignor Severino Pagani, seguita dal corteo verso piazza Trento e Trieste dove c’è stata la deposizione della corona al monumento ai Caduti. Presenti il sindaco Emanuele Antonelli, l’europarlamentare Isabella Tovaglieri, la presidente del consiglio comunale Laura Rogora, la vicesindaco Manuela Maffioli, gli assessori Daniela Cinzia Cerana, Maurizio Artusa e Salvatore Loschiavo, diversi consiglieri comunali, i rappresentanti dell’Esercito, delle Forze dell’Ordine e delle Associazioni combattentistiche.

La mostra al Tessile

All’inaugurazione della mostra al Museo del Tessile c’erano giovani da mezza Europa, dall’Olanda alla Germania, grazie all’Erasmus Students Network dell’Università Statale di Milano, per ricordare Cristian Tallarida, indimenticato giovane bustese figlio del consigliere Orazio, che «ha fatto da ponte per portare a Busto questa mostra», come ricordato dalla presidente del consiglio Laura Rogora. «Non è qui fisicamente ma sicuramente ci sta guardando con uno dei suoi sorrisi». La mostra, curata da Alessio Franconi, rappresenta «un contributo di arte e cultura, che trascende il momento contingente della celebrazione del 4 novembre» ha spiegato la vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli. Ma anche «un ponte tra le generazioni» per tramandare la memoria delle guerre mondiali. «I ragazzi delle scuole sono stati coinvolti non solo come visitatori ma anche come ciceroni, attuando la modalità della peer education, con i ragazzi più grandi che trasmettono ai più piccoli – fa notare l’assessore alle politiche educative Daniela Cinzia Cerana – capire e apprendere la storia dietro a queste foto per trasmetterla è l’insegnamento più grande, una trasmissione della memoria più attiva, di cui i nostri ragazzi hanno bisogno».

La mostra, allestita nelle sale gemelle del Tessile, sarà visitabile tutti giorni fino al 27 novembre, con 90 ciceroni (ragazzi e “diversamente ragazzi”) pronti a guidare i visitatori e 660 ragazzi delle scuole già prenotati. «Una partecipazione così da parte della città e delle istituzioni non l’ho mai vista in 33 tappe della mostra» rivela Alessio Franconi, la cui presentazione è stata intervallata dai canti del coro Monterosa degli Alpini di Busto.

busto arsizio celebrazioni 4 novembre – MALPENSA24