Legnano, discusso al TAR ricorso contro surroghe della giunta Fratus

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LEGNANO – È stato discusso oggi, mercoledì 5 giugno, davanti al TAR della Lombardia il ricorso presentato dal comitato Legalità a Legnano contro la procedura con cui la giunta comunale ha surrogato il primo consigliere dimissionario, atto destinato ad aprire la crisi politica a Palazzo Malinverni, poi travolto dalle inchieste giudiziarie. Il Comune di Legnano era rappresentato e difeso dal suo legale, Tiziano Ugoccioni, mentre le ragioni del comitato sono state esposte dal collegio difensivo guidato dall’avvocato Alberto Fedeli, che nel preparare il ricorso si è avvalso della consulenza dell’ex presidente della Corte Costituzionale Valerio Onida. I giudici amministrativi hanno ora due possibili soluzioni per accogliere o respingere il ricorso: emettere una ordinanza o una sentenza. Nel primo caso, il provvedimento potrebbe arrivare già domani, mentre nel secondo richiederebbe qualche giorno in più, per poter procedere a una motivazione più ampia.

Consiglio comunale ancora in carica

Secondo le informazioni in nostro possesso, l’avvocato Ugoccioni ha profuso notevole impegno nel chiedere il rigetto del ricorso e, quindi, evitare l’annullamento della surroga e mantenere in carica l’attuale Consiglio comunale. Dal momento che i suoi componenti non hanno presentato le dimissioni, il Consiglio è tuttora formalmente operativo. Se il TAR annullasse la surroga contestata con una sentenza o la sospendesse con una ordinanza, il Consiglio comunale decadrebbe; in caso contrario, resterebbe in carica. Tuttavia la sua sorte, oltre che dal TAR, dipende dalla decisione che prenderà il sindaco Gianbattista Fratus, arrestato lo scorso 16 maggio. Fratus si è dimesso subito dopo l’arresto e, se non tornerà sui suoi passi entro 20 giorni dal deposito delle dimissioni, cioè alla fine di questa settimana, il Consiglio decadrà automaticamente. Se invece il sindaco dovesse revocare le dimissioni, in teoria – ma è una ipotesi che appare assai remota – potrebbe formare una nuova giunta nel momento in cui venissero sospesi i provvedimenti cautelari nei suoi confronti (attualmente Fratus è agli arresti domiciliari).

Destino incerto per l’ultimo bilancio

Alla sopravvivenza del Consiglio comunale è legato a doppio filo il bilancio da esso approvato e impugnato insieme alla surroga dal comitato che raccoglie le opposizioni. Anche se il ricorso fosse respinto, però, non è detto che il bilancio trovi esecuzione. Difatti, l’attuale commissario prefettizio Cristiana Cirelli è in carica in via transitoria per svolgere le funzioni del sindaco e della giunta, in attesa che venga nominato con decreto del Capo dello Stato il commissario “definitivo”. Se il Consiglio decadrà, il commissario assumerà anche i suoi poteri. Pertanto, qualora il bilancio fosse annullato dal TAR, il commissario procederebbe a stilarne un altro; ma anche se il bilancio rimanesse in vigore, non sarebbe vincolato a dargli esecuzione in toto, disponendo del potere di modificarlo come riterrebbe opportuno.

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