Legnano, un 2018 in prima linea per la polizia locale. I dati

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LEGNANO – Numeri che raccontano un impegno costante e quotidiano. Dati che testimoniano un lavoro a 360 gradi, senza escludere niente e nessuno. Non ci sbagliamo di certo se dovessimo dire che è un comando di polizia locale sempre più o quasi h24 quello di Legnano. Perché il comandante Daniele Ruggeri ed i suoi uomini, nel corso dell’anno da poco concluso, sono stati in prima, anzi in primissima linea per quanto concerne la sicurezza e la prevenzione e la repressione di tutti quegli episodi che avrebbero potuto ledere la tranquillità di quanti vivono o lavorano in città.

Lavoro a 360 gradi e h24

«L’attività che abbiamo portato avanti è stata distribuita su ambiti e campi differenti – spiega lo stesso responsabile dei vigili urbani legnanesi – Si è cercato di tenere sotto osservazione il territorio in ogni sua specifità e particolarità, con l’ausilio anche delle apposite strumentazioni elettroniche, e non solo, a nostra disposizione». Servizi, insomma, mirati, partendo dal presente e guardando al futuro, grazie a quella particolare attenzione che il personale ha saputo mostrare in ogni situazione. E la conferma arriva, appunto, dal bilancio del 2018 che, come detto, ha al suo interno una serie di numeri e cifre di grande rilievo. Partiamo, allora, da un primo dato, ossia i 22 interventi di media al giorno ai quali sono stati chiamati gli agenti, che dimostrano ancora più nello specifico una presenza costante e puntuale. A questi, poi, si aggiungono (solo per citarne alcuni) i 115 servizi di repressione allo spaccio di sostanze stupefacenti oppure i 17 per furti e ricettazione, seguiti dal contrasto alla prostituzione (5) ed a scippi e rapine (5), fino all’immigrazione (77) ed ai mini daspo urbani (33). Sempre in materia di droga, sono stati 49 i sequestri, quindi 4 gli arresti per spaccio, 29 le segnalazioni per uso personale e 20 i soggetti denunciati.

Il NucleoFalchi

«Nei casi in questione, un lavoro fondamentale lo ha svolto e lo sta svolgendo il Nucleo Falchi (composto da 1 ufficiale più 4 agenti), una parte essenziale del comando che mettendo sul campo un’attività, nella maggior parte dei casi, meno visibile permette di tenere sotto osservazione continua la città, dal centro alle periferie – continua Ruggeri». Proseguendo nell’analisi dei dodici mesi scorsi, ecco le 10.326 ore di controlli a piedi oppure i 103 cittadini stranieri ed i 50 italiani denunciati all’autorità giudiziaria, fino ad arrivare agli accertamenti per ciò che concerne il codice della strada, dalle normali verifiche su patenti, assicurazioni (82 sanzioni), revisioni (354 sanzioni) e cinture (295) a quelle specifiche per la guida sotto l’effetto di alcol (11 positivi) o droghe (2 positivi). Qui i servizi sono stati svolti sia in divisa, sia in molti casi in borghese, soprattutto per quanto riguarda l’uso del telefono cellulare mentre si è alla guida. E, in ultimo, gli incidente stradali rilevati (566, tra i quali 2 mortali e 252 con feriti), gli interventi per disturbo (1570), persone in difficoltà (511), ecc…

«Un plauso al nostro comando»

«Non va dimenticata, inoltre, la parte dedicata agli studenti, con incontri e lezioni sull’educazione stradale, passando per il pedibus (12 realtà effettive, 2 in fase di sperimentazione) – ribadisce il comandante – Quindi, gli ambiti, altrettanto significativi, del controllo del vicinato, dell’ infopoint stazione e dei controlli ambientali (665), con 50 accertamenti per abbandono dei rifiuti, 45 sanzioni, oltre ai 126 mezzi abbandonati e censiti ed ai 102 rimossi. Come già specificato in precedenza, poi, essenziali sono state pure le apparecchiature a disposizione e che verrà puntualmente aggiornata ed implementata».
Un 2018, alla fine, lo ripetiamo, a tutto campo. «Voglio fare un plauso al nostro comando per il grande impegno dimostrato – conclude l’assessore Maira Cacucci – Un lavoro davvero spalmato su ambiti e campi differenti, tra ciò che si vede fisicamente e quello, invece, nascosto, la cosiddetta attività investigativa dietro le quinte.  Gli obiettivi anche per l’anno nuovo sono quelli di proseguire sulla strada intrapresa, mettendo al centro il cittadino e la sua sicurezza».

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