LONATE POZZOLO – È stato lo stop al progetto del centro sportivo il motivo principale delle dimissioni di Nicolò Migliorin dal gruppo di maggioranza Uniti e Liberi. È la seconda volta che si dimette dal consiglio comunale: la prima era stata nel 2017, all’indomani dell’arresto dell’allora sindaco Danilo Rivolta, quando Migliorin era capogruppo di maggioranza, in quota Forza Italia, della compagine di centrodestra e consigliere delegato allo sport.
Niente finanziamenti per il centro sportivo
Se in quel caso le motivazioni personali addotte dal giovane consigliere lonatese, che era stato riconfermato dal sindaco Nadia Rosa nel ruolo di delegato allo sport, erano evidentemente legate all’inchiesta che aveva terremotato l’amministrazione comunale, stavolta è un tema più strettamente programmatico ad aver indotto Nicolò Migliorin ad abbandonare l’assise civica. Lo stop al progetto del centro sportivo, annosa questione su cui l’ex esponente di Forza Italia si era impegnato in campagna elettorale, riuscendo ad inserire il punto nel programma del gruppo civico di Uniti e Liberi che ha portato alla vittoria l’attuale sindaco Rosa. Il progetto infatti, su cui si dibatte da anni, non è stato inserito all’interno del piano delle opere pubbliche della giunta Rosa, pertanto una sua eventuale realizzazione sarebbe posticipata, come minimo, al 2021.
Coraggio e trasparenza
Di fatto una sconfessione, difficile da digerire per Migliorin, che sul progetto del centro sportivo si era impegnato e credeva di poterlo finalmente portare a compimento: di qui la decisione di farsi da parte. Non solo dalla maggioranza di Uniti e Liberi ma dal consiglio comunale (subentrerà al suo posto Linda Bighetti) e forse dalla politica, nonostante il notevole riscontro elettorale in termini di preferenze (106) incassato nel 2018. «La politica richiede coraggio e trasparenza» ha scritto l’ex consigliere comunale nella sua lettera di dimissioni.