ALBIZZATE – Una scelta di sport, di vita e di cuore. L’albizzatese Lucia Bosetti ha deciso di appendere scarpette e ginocchiere al chiodo e di salutare il taraflex che, nel nuovo millennio, l’ha vista partire dalla provincia di Varese per essere una delle giocatrici più forti al mondo. Mancano solo le conferme ufficiali, ma la decisione è ormai presa. L’ex farfalla della Uyba, a Busto nel 2021, si ritira dal volley giocato, ma non lascia il mondo della pallavolo: diventerà dirigente della Balducci, squadra femminile appena retrocessa dalla A1 di Macerata: città nella quale vive suo marito Matteo Carancini, team manager della Lube.
Lucia, cresciuta a pane e pallavolo
Lucia Bosetti è nata in una famiglia con il volley nel dna. Papà Giuseppe è storico allenatore del Progetto Volley Orago (senza dimenticare gli anni sulla panchina della nazionale) con il quale ha dominato i campionati giovanili per lunghi anni. Mamma Franca Bardelli da giocatrice è stata gloria del volley italico con 93 presenze in azzurro e, in seguito, ha sempre lavorato a stretto contatto con il marito. Dopo gli anni oraghesi, che hanno fruttato 15 scudetti giovanili, i Bosetti sono emigrati in Turchia, dove con un progetto partito davvero dal niente, a Istanbul con il Vakifbank hanno conquistato tutti gli scudetti giovanili nel 2022, prima di tornare ad Orago. Anche le sorelle di Lucia hanno la pallavolo che scorre nelle vene. Caterina è titolare fissa in nazionale e non necessita di presentazioni, mentre Chiara, dopo gli anni tra Orago e Novara ha giocato negli States nei campionati NCAA.
La carriera di Lucia
Nata nel 1989, ovviamente inizia a giocare fina da giovanissima a Orago con un percorso bellissimo dalla D alla B1. Appena maggiorenne fa il grande salto in A1 a Sassuolo. Dopo due anni va a Bergamo dove con la gloriosa Foppapedretti conquista subito l’accoppiata Scudetto e Champions League. Dopo un anno a Villa Cortese sarà poi protagonista indiscussa dell’epopea Piacenza. Nel 2014 vola in Turchia, sponda Fenerbahce, prima del ritorno in patria a Scandicci. Nel 2021 approda alla Uyba di patron Pirola, finalmente vicina a casa. Per anni titolare inamovibile della nazionale, vanta nel suo palmares 3 Scudetti in Italia e uno in Turchia, 2 Coppe Italia e una di Turchia, 1 Champions League, 1 Campionato Europeo e un argento mondiale. Oltre 300 le presenze in azzurro.
L’ultimo anno in Turchia e il terremoto
Dopo alcune voci di un suo possibile ritiro, Lucia decide di fare un ultimo giro di tango in Turchia, con il neo promosso Cukurova. Nella notte tra il 5 e il 6 aprile il fortissimo terremoto tra Turchia e Siria (ma “sentito” anche a Cipro, Libano e Israele) ha epicentro a meno di 200 chilometri da Adana, città dove vive e gioca. Nonostante tantissimo spavento per amici e familiari e nonostante anche vicinissimo alla sua casa i palazzi stessero crollando, Lucia esce indenne raggiungendo Ankara con un furgone di notte e tornando quindi in Italia.
Il ritiro e la nuova vita
Non sappiamo se il terremoto abbia pesato sulla sua decisione di ritirarsi dal volley giocato, se il fisico inizi a pagare dazio agli anni (come visto nella stagione a Busto) oppure se abbia inciso la lontananza dal marito (Matteo Carancini è team manager alla Lube Macerata di Zaytsev e De Cecco, attualmente impegnata nella finale scudetto con Trentino). Lucia ripartirà come team manager proprio da Macerata, squadra appena retrocessa dal campionato di A1 femminile e alla ricerca di un pronto rilancio.