Luino, professore a processo per molestie su alcune studentesse. Ma nessuno ricorda niente

tribunale di varese

LUINO – “Non ricordo”. Due parole scandite con regolarità nella mattinata di oggi, giovedì 17 marzo, davanti al collegio del tribunale di Varese presieduto da Andrea Crema. Sul banco degli imputati un insegnante all’Isis Carlo Volontè all’epoca dei fatti che risalgono all’anno scolastico 2017/2018. Il docente è accusato di abusi sessuali su minore.

I pizzicotti sulle gambe

Le parti offese sono in tutto sette. Tutte studentesse all’Isis all’epoca dei fatti. La denuncia è stata presentata dalla dirigenza dell’istituto dopo aver raccolto le segnalazioni delle giovanissime. E oggi, in aula, sono stati sentiti gli ormai ex alunni del docente e compagni delle presunte vittime. Tutti classe 2001 i ragazzi, uno dopo l’altro, hanno affermato di non ricordare quasi nulla della vicenda. Qualcuno ha parlato di “voci” su presunte libertà da parte dell’insegnante, altri hanno a fatica rammentato qualcosa: “Durante le interrogazioni il professore dava pizzicotti sulle gambe alle ragazze e appoggiava loro le mani sulle cosce, ma adesso non ricordo bene“.

Non ricordo

Difficile ricostruire per il pubblico ministero Lorenzo Dalla Palma che più che con una serie di domande ai testi ha dovuto procedere con una serie di contestazioni ai ragazzi evidenziando le discrepanze tra quanto da loro verbalizzato quattro anni fa e quanto dichiarato oggi. Dalle testimonianze resta sullo sfondo sfocato, un comportamento “esuberante” da parte del docente. Un invito a due ragazze a mangiare una pizza “non ci siamo andate, perchè non ci fidavamo“. Oppure delle monete posate sul palmo della mano di un’allieva e la domanda “questi bastano?”. “Ma bastavano per cosa?”, ha incalzato il pm. “Non ricordo, ma si diceva che le sue battute rimandavano al sesso”.

Il furto del compito

Sul fronte opposto la linea difensiva è chiarissima. Lo indicano le domande poste dall’avvocato Prestinoni, difensore del docente: “Il professore era severo?”. “Sì”. “In quanti in classe avevano la sufficienza piena nella sua materia?”. “In due”. E poi c’è l’annullamento di un compito in classe dovuto al “furto” dalla borsa del professore della traccia. La denuncia per molestie sarebbe arrivata subito dopo. L’imputato oggi ha reso spontanee dichiarazioni: “Sono quattro anni che aspetto questo momento. Mai ho fatto ciò di cui mi accusano in 28 anni di insegnamento. Sarei un pazzo in caso contrario”.

luino professore molestie studentesse – MALPENSA24