Mai così pochi decessi da febbraio, guariti in crescita. F.Sala: «Ripresa senza intoppi»

MILANO – Ancora dati confortanti dai report di Regione Lombardia sul contagio, mentre la ripresa delle attività è avvenuta senza particolari intoppi, in particolare per quanto riguarda il trasporto pubblico. «Le valutazioni vanno sempre fatte su più giorni, ma il dato dei guariti è importante – spiega il vicepresidente regionale Fabrizio Sala, commentando i numeri nel punto stampa quotidiano da Palazzo Lombardia – i dati delle terapie intensive e dei ricoverati non in terapia intensiva sono da monitorare molto in questo periodo. I decessi sono nettamente inferiori rispetto a ieri e ci auguriamo che la decrescita prosegua».

Il riepilogo dei numeri

Il dato dei decessi, che sono stati 24 nelle ultime 24 ore, in particolare è un numero che non si registrava addirittura dal 29 febbraio, dopo poco più di una settimana dalla scoperta del “paziente 1” di Codogno. Ieri erano stati 69, ma già due giorni fa il numero era sceso a 39. Diventano in tutto 15.543 i morti in Lombardia. Continua a diminuire il numero dei ricoverati in terapia intensiva, anche se in modo molto limitato (solo 3 letti occupati in meno, per un totale di 252), mentre sale di 2 unità quello dei ricoverati negli altri reparti Covid, per un totale di 4.482. I casi positivi registrano invece un aumento contenuto: 175 (ieri erano stati 326) ma con un numero più che dimezzato di tamponi (5.078) rispetto a ieri. Ma il tasso di nuovi positivi in rapporto ai tamponi effettuati sale al 3,4%, mentre era rimasto sotto il 3% negli ultimi due giorni.

I dati nelle province

Con così pochi tamponi processati, appaiono poco significativi anche i dati territoriali, generalmente in discesa. La provincia di Varese, che ieri aveva registrato appena 3 nuovi casi positivi, oggi ne aggiunge 13 all’elenco, arrivando ad un totale di 3.392 da inizio emergenza.

Al via la Fase 2

Il vicepresidente Sala fa il punto sulle prime risultanze delle riaperture: «Eravamo in apprensione per il carico del trasporto pubblico e il dato del 25% di utenza ci rassicura, perché non abbiamo avuto sovraffollamento e assembramenti sui mezzi». Sala difende anche l’obbligo di misurazione della temperatura nei ristoranti: «Impopolare, ma ce l’hanno resa quasi obbligatoria i nostri sanitari. È un filtro importante contro questa influenza che uccide. Come impopolare ma necessaria è la chiusura delle palestre fino al 31 maggio». Del resto, il 18 maggio «è una data che ci riavvicina alla riconquista totale della nostra libertà, ma è una data in cui bisogna essere particolarmente attenti, rispettare le regole e tutte quelle prescrizioni che sono state tante volte ripetute – rimarca il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana – se abbiamo fatto tanti passi avanti nella lotta al virus lo dobbiamo alla serietà dei comportamenti dei nostri cittadini. E se vogliamo concludere vittoriosamente questa battaglia dobbiamo affidarci alla serietà, al senso civico, al rispetto dei nostri cittadini. Sicuramente ricominceremo a lavorare, rispetteremo le regole e sconfiggeremo il virus».

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