Bridge, a Malpensa «il più grande caos della storia». Secondo Cgil, Cisl e Ugl

dnata airport handling

MALPENSA – Bridge, non è tutto oro quello che luccica. «Il più grande caos della storia aeroportuale». Almeno secondo i sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl e Ugl Trasporto Aereo, che in risposta al messaggio (ai dipendenti dell’azienda) con cui il GM di Airport Handling-dnata ha rivendicato con orgoglio il trimestre del trasloco da Linate a Malpensa come «una storia di successo».

C’è chi dice no

«Care colleghe e cari colleghi, tra pochi giorni si concluderà un trimestre, quello del Bridge, che ha visto il più grande caos della storia aeroportuale – si legge nella nota di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Ugl Trasporto Aereo – la sicurezza è stata un optional, gli incidenti hanno più volte sfiorato la tragedia, i mezzi non erano idonei alla loro funzione, la carenza di personale è stata ed è tuttora cronica, centinaia di bagagli rimasti a terra, i ritardi sono stati quotidiani e c’è chi vuol far credere che è andato tutto bene». Insomma, una storia diversa: «Come al solito gli unici meriti vanno ai lavoratori che hanno dovuto barcamenarsi fra le inefficienze aziendali e dirigenziali, facendo del loro meglio per evitare che le cose degenerassero».

La polemica sindacale

Una frecciatina polemica va alle altre sigle sindacali fautrici di un accordo aziendale alla vigilia del periodo del Bridge: «Non possiamo dimenticare l’inefficace e inutile accordo firmato il 26 luglio scorso da Uil, Usb e Flai – prosegue la nota di Cgil, Cisl e Ugl – saremmo curiosi di sapere quante persone, in base a quell’accordo, si sono “meritate” i 600 euro. Secondo noi pochissime! Non vorremmo dire l’avevamo detto, ma questi sono i fatti. Non sarebbe stato più costruttivo  utilizzare un metodo premiante giornaliero anziché rabbonirli con semplici, anche se dovute, parole? Con la soddisfazione e la fierezza non si pagano le bollette! Di sicuro il portafoglio che si è arricchito non è quello dei lavoratori!».

malpensa bridge linate sindacati – MALPENSA24