Nuove rotte di Malpensa, «guerra tra poveri» a Somma, Casorate e Golasecca 

Malpensa nuove rotte scontro

MALPENSA – E’ ormai un tutti contro tutti sotto le rotte di Malpensa. La sperimentazione delle nuove Sid, in vigore dal prossimo 18 aprile, sta creando malumori che si ripercuotono anche sotto il profilo amministrativo. Da Golasecca, dove ieri 21 marzo si è tenuta un’accesa assemblea pubblica, ne sono convinti: Somma Lombardo e Casorate Sempione (che hanno diritto di voto a differenza del loro sindaco Claudio Ventimiglia) li hanno traditi, «triplicando i voli sulle nostre teste» (diceva il comitato “Vivere a Golasecca” che sta agendo con il sostegno dei politici del paese) per averne meno sui loro centri abitati. Un’accusa che i due primi cittadini coinvolti, Stefano Bellaria e Dimitri Cassani, respingono al mittente. 

L’accusa 

Gli ambientalisti presenti in sala polivalente l’hanno definita «una guerra tra poveri da cui escono tutti sconfitti» perché l’unica soluzione sarebbe «diminuire il numero dei voli delocalizzandoli da Malpensa verso gli altri scali del Nord Italia». Ma tralasciando scenari irrealistici, i golasecchesi sono mostrati più pragmatici contestando semplicemente il principio di base scelto per ridisegnare le rotte di decollo, ovvero il superamento della equa redistribuzione del disagio per caricare maggiormente le aree meno densamente popolate. Un cambio di prospettiva che sono pronti a contrastare in ogni modo, anche attraverso iniziative legali.

La difesa 

Secondo Bellaria non è così. «Non lo posso accettare», ha detto, che passi il messaggio che lui avrebbe sacrificato gli abitanti di Golasecca (e delle frazioni sommesi di Coarezza e Maddalena) per togliere una grande mole di traffico da Somma Bassa (i dati di Sea stimano che 2791 abitanti di Somma saranno sensibilmente meno esposti ai livelli di rumore). Perché gli amministratori di Golasecca, lo ha ribadito in assemblea, sono sempre stati informati di quanto stava accadendo. Mentre ieri sera, con l’opinione pubblica in subbuglio, si sono invece mostrati incolpevoli e ignare vittime delle decisioni della Commissione aeroportuale a cui da anni chiedono invano di poter partecipare. Oggi anche Dimitri Cassani da Casorate attraverso un lungo post sui social respinge le accuse. «L’equa distribuzione del disagio è un principio contenuto nella normativa vigente ed è giusto chiederlo, anzi, è il principio adottato dagli enti che gestiscono il traffico aereo per la rideterminazione delle Sid». E va oltre: «Quando si parla di disagio, è necessario definirlo, il rumore percepito da un aeromobile che passa a 1000 piedi è decisamente diverso di quello percepito da quello a 2000 piedi di quota. Il territorio che circonda Malpensa è un altamente antropizzato e questo significa che dovunque passino gli aeromobili, ci sarà una fascia di popolazione interessata. Le tante dichiarazioni che ho sentito di chi si schiera contro la modifica delle Sid, mi ha richiamato alla mente la famosa sindrome di Nimby. Ovvero, gli aerei fateli volare dove volete, basta che non passino sopra casa mia». 

Malpensa nuove rotte scontro – MALPENSA24