Malpensa, ritardi e soppressioni per il Tilo. Proteste dalla Svizzera 

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MALPENSA – Due soppressioni nell’ultima settimane e un indice di puntualità sotto al 90 per cento. Le performance del Tilo, il treno svizzero di collegamento con Malpensa, oltreconfine diventeranno l’oggetto di un atto parlamentare che porterà la firma di Lorenzo Quadri. Il consigliere nazionale della Lega dei Ticinesi torna alla carica chiedendo il ripristino dell’autobus che collegava l’aeroporto con Lugano. 

I numeri del Tilo 

Cinque anni fa il politico svizzero non aveva esitato a definire «una ciofeca» il treno Lugano-Varese prolungato fino a Malpensa. I numeri ufficiali di Tilo dicono invece da giugno ad oggi sono circolate in direzione aeroporto circa 2.000 corse e che il 98.4% dei collegamenti S50 è arrivato a destinazione, con un indice di puntualità dell’88 per cento (ma comunque entro 5 minuti rispetto all’orario di arrivo previsto). In merito alla recenti soppressioni, la causa è da imputare un guasto agli impianti ferroviari di Varese, mentre in generale negli ultimi i 3 mesi le soppressioni sono avvenute principalmente a causa di perturbazioni agli impianti ferroviari (50%), ad eventi che hanno coinvolto persone o autovetture (25%) oppure a problematiche legate al materiale rotabile e al personale (25%).

L’intervento di Quadri 

Se confrontati con le statistiche dei treni italiani il paragone non reggerebbe, eppure per Quadri sono numeri sufficientemente gravi per chiedere il ripristino del collegamento autobus. «Funzionava meglio», ha dichiarato a Tio. «Privilegiando il trasporto su rotaia si è scelto di vietare un’alternativa che funzionava meglio. Quindi, di fatto, si è creato un disservizio. La situazione non è migliorata e la qualità del servizio rimane problematica».

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