GALLARATE – «Un campanello d’allarme». Così Giuseppe De Bernardi Martignoni (Fratelli d’Italia), presidente del consiglio comunale di Gallarate, definisce l’aggressione avvenuta in un centro estetico cinese in centro città.
Controlli mirati
E’ soltanto l’ultimo episodio, non soltanto a Gallarate, che vede come teatro uno dei tanti saloni specializzati nella cura del corpo gestito da orientali. Martignoni non esita a definirli delle «enclavi»: impossibile sapere cosa succede davvero oltre quelle vetrine totalmente oscurate. «Cosa si cela dietro quelle insegne che rimangono accese fino a tarda sera anche il sabato e la domenica?». Domande che secondo l’esponente di Fratelli d’Italia potrebbero trovare una soluzione con una serie di controlli mirati. «Mi sono già confrontato con l’assessore alla Sicurezza Francesca Caruso per procedere con quanto di competenza del Comune e della polizia locale. Ma ci sono tanti altri aspetti da approfondire tramite Inps, Inail, Ats e Regione Lombardia».
Un brutto segnale
Secondo l’esponente di Fratelli d’Italia, «non si tratta di esterofilia al contrario, ma gli episodi che succedono all’interno di questi posti sono sempre abbastanza strani». L’aggressione avvenuta a Gallarate «non è un bel segnale, da non sottovalutare».