Rinnovo Icardi in stand by: ma il capitano non amava l’Inter?

Il rinnovo del contratto di Maurito Icardi è la patata bollente che l’Inter sta gestendo da tempo con alterne fortune. Premessa: smettiamola di usare termini inflazionati che poco hanno a che vedere con la situazione di un professionista. “Maurito ama l’Inter”. Si, va bene. E quindi? Giocherebbe gratis o a prezzi scontati? No. Quindi finiamola con la storiella dell’amore verso la maglia da parte di un professionista. Si gioca per vincere e per lo stipendio. Lo fanno tutti, con sensibilità diversa. Ma tutti sono sempre stati sensibili all’incasso. Giustamente. Ergo, evitiamo favolette. E anche Icardi non è diverso dagli altri. Wanda Nara, la sua moglie-procuratrice, sta tessendo una tela da un sacco di tempo, utilizzando mille strategie comunicative, per ottenere il massimo. Ogni anno la coppia bussa alla porta in nome di un adeguamento di contratto, che puntualmente è quasi sempre arrivato. È rimasto inalterato nelle ultime due stagioni, ma prima il ritocco, anche robusto, era sempre arrivato. E sarebbe forse anche ora, e vale per tutti, di finirla con questa cattiva abitudine di presentarsi all’incasso quando le cose vanno bene, in barba ad accordi in essere già sottoscritti. Con la stessa onestà professionale dovrebbero farlo anche quando le cose vanno male, ma il ritocco al ribasso non esiste mai. Icardi ama l’Inter? Perfetto. Firmi la proposta da quasi sette milioni annui che la società generosamente ha presentato, evitando ulteriori giochi dell’elastico che di sicuro bene non fanno anche all’interno di uno spogliatoio. Dia l’esempio il capitano, anziché continuare a mercanteggiare anche attraverso le singolari partecipazioni televisive della moglie-agente. Idealmente le richieste sono legittime. Icardi, per qualità sottoporta, vale quasi i top in Europa, ma allora eviti l’entourage di usare in maniera ipocrita termini come affetto e amore che cozzano quando ci si deve sedere attorno a un tavolo per discutere faccende economiche. Chi pensa che l’Inter debba strapparsi i capelli, sbaglia. Se rinnova alle sue condizioni, si proseguirà insieme con soddisfazione reciproca, altrimenti entreranno in cassa tanti soldi coi quali trovare sostituti all’altezza che garantiranno futuro alla squadra visto che di certo non siamo di fronte a Diego Armando Maradona.

Mauro Icardi Inter Malpensa24