Milano, arrestato truffatore di anziani. Il vademecum diffuso dalla procura

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MILANO Viaggiava da Napoli a Milano, sceglieva accuratamente l’abito giusto da indossare e la parte da recitare. Poi sceglieva il suo obiettivo è colpiva, truffando per migliaia di euro in denaro e gioielli. Grazie alle indagini del “Pool Anti Truffe” della Procura di Milano – composto da personale della Polizia di Stato e della Polizia Locale coordinati da magistrati del IV Dipartimento – un ventiduenne napoletano, con precedenti, è stato arrestato con l’accusa di aver commesso due truffe nel solo comune di Milano, ai danni di persone anziane.

Le indagini

L’esecuzione della misura cautelare, effettuata con l’ausilio del personale del CommissariatoVasto Arenaccia” della Questura di Napoli, è la conclusione di tempestive attività d’indagine, coadiuvate dalle immagini dei sistemi di videosorveglianza delle zone dove sono avvenute le truffe e sull’analisi dei dati del traffico telefonico.

Il modus operandi del truffatore

Dal racconto delle vittime, è emerso che gli anziani avevano ricevuto insistenti telefonate da parte di sedicenti avvocati o appartenenti alle forze dell’ordine, che li avevano convinti a raccogliere e a consegnare ingenti somme di denaro e gioielli, necessari, a loro dire, per garantire la scarcerazione di un parente stretto, coinvolto in un incidente stradale. Facendo leva sull’affettività e l’emotività, con tanto di finte telefonate durante le quali agli anziani venivano fatte ascoltare le richieste di aiuto di una persona che fingeva di essere il parente in difficoltà.

Come evitare le truffe

Per evitare di rimanere vittima di questi reati, è opportuno prestare la massima attenzione, ricordando che in nessun caso le forze dell’ordine possono chiedere denaro o gioielli, al fine di garantire assistenza sanitaria o giudiziaria a un cittadino. Laddove si ricevesse una telefonata come quelle sopra descritte – dove sconosciuti chiedono insistentemente denaro o gioielli per risolvere situazioni allarmanti – non bisogna nutrire dubbi: si tratta certamente di una truffa. La Procura ha diffuso e continua a diffondere un VADEMECUM nel quale sono illustrate tutte le più frequenti casistiche di truffe.