Mimmo Pesce sogna la Coppa Italia: “Snobbarla? Ma scherziamo? Vogliamo la finale”

Mimmo Pesce Napoli

 

Stasera si torna in campo per l’andata della seconda gara di Coppa Italia. Il Napoli di Mimmo Pesce affronta la super Atalanta di Gasperini. L’ opinionista partenopeo a poche ore dalla partita non snobba la gara. Anzi curiosamente lo considera un obiettivo fondamentale: eppure in passato più volte si era detto pronto a uscire dalla competizione per non avere impegni ulteriori al campionato. Questa volta no. “Ma stiamo scherzando? Ho sempre tenuto tantissimo alla Coppa Italia. Siamo pur sempre i detentori di questo prestigioso titolo. Devo dire che assolutamente dobbiamo qualificarci per la finale: la Coppa Italia non è mica un trofeo di SerieB. In Italia infatti ci sono lo scudetto e poi la Coppa Italia. Io mi immagino che ci sia il massimo impegno perché è un trofeo da onorare e deve essere un obiettivo. Ripeto: siamo i detentori della competizione e per il Napoli che non ha aspirazioni per il campionato, questo traguardo è primario. Penso che un trofeo possa cambiare tanto in una stagione. L’ Atalanta è un’avversaria tostissima”. L’ ultimo Napoli non è stato il massimo: “Ho negli occhi il Napoli non proprio brillante delle ultime due partite. Col Parma ad esempio abbiamo vinto su due episodi. Oggi dico 70 Atalanta e 30 Napoli. Mi aspetto però un atteggiamento diverso. La squadra è con Gsttuso. L’impressione è che Gattuso sia a allenatore a tempo. Se il Napoli perde con l’Atalanta e col Genoa mi aspetto che si verifichi ciò che gira nell’aria. Due partite negative e penso che Gattuso lasci Napoli. Con Benitez era stata la stessa cosa. Benitez era stato cacciato in malo modo. Lo spagnolo aveva portato grandi giocatori che erano venuti a Napoli proprio per il suo carisma internazionale: Gattuso invece non ha quel peso specifico. L’ultima che ho sentito, spero non sia così, è la voce secondo cui vorrebbero far tornare Benitez per fargli fare il direttore tecnico a capo di tutta l’area sportiva. Una sorta di dirigente che sviluppa tutta l’area tecnica compreso il sistema di scouting e la Primavera. Si è fatto il nome di Italiano come giovane da far crescere sotto la sua ala. Concettualmente c’è una visione ed è positivo. Oggi non c’è una visione, si vive alla giornata. Una rivoluzione credo ci debba essere. Senza una forza economica alle spalle, puntare su un progetto del genere può avere un senso. Per un tifoso che vorrebbe vincere, fosse confermato, non sarebbe una cosa stimolante nell’immediatezza, ma almeno ci sarebbe l’idea di un progetto. Il problema è che tutto sarebbe affidato a De Laurentiis, il che mi lascia perplesso”.

Mimmo Pesce Napoli-malpensa24