Mitaritonno nuovo direttore del pronto soccorso di Saronno: «Facciamo squadra»

Dottor. Michele Mitaritonno, direttore Pronto Soccorso Saronno

SARONNO – In un momento così delicato per la sanità italiana, e mondiale, i pronto soccorso sono spesso diventati fonte di preoccupazione e attenzione mediatica. Ecco però che a Saronno, proprio in piena pandemia, arriva un nuovo direttore: sarà il dottor Michele Mitaritonno a capo del pronto soccorso della città. «Spirito di squadra, formazione continua e ascolto attivo», questi i capisaldi delle sue azioni.

Il suo passato

Sarà Michele Mitaritonno il nuovo direttore del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Saronno. Vincitore del concorso di ruolo, il dottore prenderà servizio lunedì 17 maggio 2021. Barese, classe 1971, appassionato di ciclismo, si laurea nel 1997 con il massimo dei voti e lode all’Università del capoluogo pugliese, ottenendo nello stesso anno l’abilitazione all’esercizio della professione e iscrivendosi alla Scuola di Specializzazione in Chirurgia generale all’Università di Ferrara.

«Ho iniziato il mio percorso professionale nel Pronto Soccorso di Imola nel lontano giugno 2004 – racconta – e per i successivi 10 anni nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, dove mi sono interessato soprattutto di traumi e formazione». Nel febbraio 2017 Mitaritonno ha dato inizio alla sua prima esperienza come direttore al pronto soccorso di Cosenza e per due anni ha collaborato con la direzione medica di una big pharma americana e ha lavorato per quasi 2 anni come chirurgo, la sua prima specializzazione.

Stile easy

Il dottor Mitaritonno ha già incontrato la sua squadra, «e l’ho fatto com’è nel mio stile: easy. Ho sinteticamente illustrato ai professionisti sanitari i capisaldi su cui fondare il nostro lavoro: gli stessi che mi hanno consentito di trasformare il pronto soccorso che ho diretto negli ultimi 4 anni, quello di Cosenza».

Ssn stanco

Mitaritonno  si è detto consapevole della complessità di un dipartimento, quello dell’emergenza-urgenza, così delicato. Individuare un modello organizzativo efficiente è la prima sfida. «Il Servizio Sanitario Nazionale attraversa un momento estremamente delicato: in tutti gli ospedali italiani vi è carenza di personale, e quello che è stato coinvolto nella gestione della pandemia è stanco e sfibrato. Spesso ci si dimentica che dietro ogni professionista sanitario ci sono persone, con le loro paure e le loro fragilità‘.

Investimento formativo su ogni singolo componente del team (indipendentemente dal suo ruolo), spirito di squadra e sviluppo di un senso di appartenenza sono i pilastri su cui ricostruire un sistema che ha dovuto fronteggiare un vero e proprio tsunami. Tutto ciò in stretta collaborazione con le altre unità operative dell’ospedale e con l’imprescindibile supporto della Direzione strategica. «Dobbiamo sostituire alla logica dell’io quella del noi».

L’esperienza della Calabria

Il Covid ha allontanato le persone dai Pronto Soccorso facendo percepire gli spazi dell’emergenza-urgenza come “non sicuri”. «La popolazione ha il diritto di sapere che anche in Ospedale a Saronno sono stati approntati percorsi gestionali differenziati che garantiscono la necessaria separazione tra i pazienti Covid, o potenzialmente tali, da quelli non Covid. Per onestà scientifica e intellettuale ritengo tuttavia giusto ricordare che in nessuna attività umana esiste il 100%, fermo restando il nostro costante impegno, come uomini e come professionisti, per cercare di avvicinarci il più possibile a questo obiettivo».

Spesso i pronto soccorso sono terre di mezzo: tra risse, senza dimora, rabbia per attese giudicate troppo lunghe. «Sono espressioni di profondo disagio che il periodo attuale ha sicuramente acuito: isolamento sociale, emarginazione, impoverimento di alcune fasce di popolazione. Sono situazioni che talvolta possono sfociare in manifestazioni rabbiose e quindi violente. La mia esperienza in Calabria, regione dalle infinite potenzialità economiche ma con il Pil più basso in Italia, mi ha insegnato tanto. Essere un bravo operatore sanitario di Pronto Soccorso significa innanzitutto sapersi relazionare, adeguarsi all’interlocutore con cui bisogna entrare in sintonia: saper ascoltare rende gestibili situazioni all’apparenza difficili o pericolose».

Punto di riferimento umano

Il nuovo direttore, però, non perde tempo e pensa già al futuro. «Innanzitutto punto a lavorare in armonia con la mia équipe, essere per loro un riferimento professionale e umano. Voglio dare continuità ed investire sulla formazione professionale, affinché ciascun operatore sanitario possa sentirsi protagonista del percorso assistenziale e non subirlo. Prendere le redini di un Pronto Soccorso in questo momento, in qualsiasi ospedale italiano, non è sicuramente cosa facile, ma i 4 anni da direttore trascorsi in Calabria mi hanno sicuramente strutturato quel tanto che serve per affrontare una nuova quanto impegnativa sfida umana e professionale, in una regione benchmark qual è la Lombardia».

A rallegrarsi è anche il direttore Sanitario, la dottoressa Paola Giuliani: «È motivo di orgoglio per Asst Valle Olona poter presentare il dottor Michele Mitaritonno come nuovo direttore della Uoc Pronto Soccorso di Saronno. Credo che la Sanità abbia bisogno, in questo periodo così complesso, di professionisti proprio di questo calibro: dedicati, motivati e capaci di fare squadra con tutte le componenti aziendali, così da corrispondere al meglio ai bisogni di salute del Paziente. Benvenuto dottor Mitaritonno».

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