Strade groviera a Oggiona, «accuse ridicole dalla minoranza». Il piano asfalti

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OGGIONA CON SANTO STEFANO – I problemi legati alle buche di Oggiona con Santo Stefano «sono evidenti e storici». Ma, al di là delle segnalazioni, «non si deve cadere nella sterile polemica e non si dovrebbero fare affermazioni superficiali ed errate». Lo dice la maggioranza guidata dal sindaco Franco Ghiringhelli, replicando alle critiche avanzate dall’opposizione di Progetto Comune e dalla sezione locale della Lega in merito alle «strade groviera». Presentando, inoltre, gli interventi di asfaltatura già effettuati e quelli previsti nel prossimo futuro.

Le buche

Informazioni pubblicate «senza un contraddittorio», che possono «dipingere un quadro non corrispondente alla realtà». Parte da qui la maggioranza di Oggiona con Santo Stefano. «Nei piccoli comuni come il nostro, la minoranza non ha molte occasioni di mettersi in evidenza e cerca quindi di sfruttare ogni problema per acquisire visibilità e mettere in cattiva luce l’amministrazione comunale». Ma un problema c’è ed è relativo «a quattro vie tra le più trafficate del territorio comunale». Per lo più dovuti a «interventi passati di infrastrutture e fibra». Una situazione che «è velocemente peggiorata in Via Vittorio Veneto/Ronchetti, ma anche in Via per Cedrate, Bonacalza e per Solbiate: evidentemente le strade non sono diventate un groviera in soli due anni e gli interventi di spesa della precedente amministrazione con Daniele Milani a suo tempo assessore ai Lavori Pubblici (oggi capogruppo d’opposizione, ndr), brava e veloce oggi a contestare, in cinque anni sono stati insufficienti».

Il piano asfalti

I disagi delle buche, precisano, «sono relativi ad aree localizzate». Inoltre, nei due anni passati e con le previsioni dell’anno in corso, «abbiamo già superato quanto speso dalla precedente amministrazione nel quinquennio». In passato sono state asfaltate «via 4 Novembre, via per Cedrate, Via Aldo Moro e con la collaborazione della Provincia le Vie Volta e Campiglio. Questo oltre alle manutenzioni dei marciapiedi con rifacimento in via del Vallone e in via Moro». Tra il 2024 e il 2025 il programma delle asfaltature prevede «via Bonacalza, via Per Solbiate, ancora via Per Cedrate e, se riusciremo, via Vittorio Veneto per un importo complessivo di circa 380mila euro in due anni. Che ci sembra reggere bene il confronto con i 270mila spesi in cinque anni dalla precedente amministrazione».

Gli interventi temporanei

Quindi l’attacco all’opposizione: «Ci sembra strano che i rappresentanti di Progetto Comune non viaggino mai al di fuori dei nostri confini comunali, né abbiano accesso all’informazione nazionale. Dopo mesi di clima secco l’asfalto screpolato è stato investito da una quantità enorme di acqua piovana che, infiltrandosi, ha causato parecchi distacchi e formato le buche denunciate. Ma non è successo solo qui, ma ovunque. Anche con buche e disagi di dimensioni molto maggiori». Inoltre gli ultimi eventi si sono verificati nel periodo invernale, dunque «non era possibile procedere con asfaltature complete ma solo con rappezzi con asfalto pronto che, purtroppo non hanno una grande efficacia. In pochi giorni si è esaurita tutta la scorta, è stata ripristinata ed è terminata nuovamente. Al un nuovo ordine, si è scoperto che tutti i rivenditori avevano finito ogni scorta, perché il problema è di gran parte d’Italia». Poi, le precisazioni agli «stimati» componenti d’opposizione che «gli acquisti pubblici devono essere fatti su piattaforme autorizzate e non possono essere gestiti in piena autonomia o dove meglio si crede: la scelta di acquistare in provincia di Trento o in Cina non è nostra».

I danni e le assicurazioni

Infine l’affondo sui danni causati dalle buche: «Ridicolo poi affermare che i soldi delle tasse dei cittadini vengano utilizzati per pagare i danni degli automobilisti. Il comune ha un’assicurazione ed è eventualmente tenuto a versare solo una franchigia massima di 500 euro (in altri comuni è di mille). Se quindi ci dovesse essere un danno grave all’auto, la responsabilità dell’ente locale sarebbe limitata alla franchigia, ma soprattutto i periti assicurativi andranno a verificare sia la compatibilità del danno con i limiti di velocità sia la presenza di idonea segnalazione (puntualmente fatta con tempestività). Se le buche sono segnalate occorre rallentare e all’occorrenza fermarsi». Concludono: «Siamo chiaramente dispiaciuti per i disagi e purtroppo non possiamo fare miracoli. Quello che era possibile fare è stato fatto e sarà fatto».

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