OGGIONA CON SANTO STEFANO – «Stanno fioccando richieste di risarcimento danni nei confronti del Comune». Il centrodestra di Oggiona con Santo Stefano torna alla carica sulla questione «strade groviera» già sollevato dalla sezione locale della Lega. Il tema delle buche causate dalle recenti, insistenti, piogge continua a far discutere. Sia sulle modalità di intervento per la sistemazione delle vie interessate, sia per i «gravi danni» che hanno subito alcuni automobilisti.
Le richieste danni
Molte persone, si legge in una nota di Progetto Comune, «sono costrette a fare lo slalom per evitare le buche». Mentre, in merito a coloro che «hanno subito gravi danni ai cerchioni e agli ammortizzatori, stanno fioccando richieste di risarcimento danni nei confronti del Comune». Questo «con il rischio che, oltre al danno, per i cittadini ci sia anche la beffa di dover risarcire – attraverso le tasse – gli automobilisti. Ringraziamo vivamente l’amministrazione e l’assessore ai Lavori Pubblici per l’attenzione al territorio».
«L’asfalto dalla Cina»
L’Amministrazione intanto si mobilita a «posare gli avvisi davanti alle buche: non consapevole che i cartelli sono meno delle buche. Le piogge sono iniziate il 23 febbraio e sono andate avanti per circa due settimane». E adesso che si poteva intervenire – prosegue Progetto Comune – per mettere in sicurezza le strade tappando le buche, «l’amministrazione aspetta 12 giorni per ordinare l’asfalto necessario per i rattoppi. Ma per accorciare i tempi, lo fa da una ditta del Comune di Lavis, in provincia di Trento: molto probabilmente il materiale è ancora in viaggio. Ci chiediamo: nella nostra provincia non esiste nessun produttore di asfalto? Magari per risparmiare, si poteva ordinarlo in Cina».