Olgiate insieme: «Personale in fuga da Villa Gonzaga e sospetti di nepotismo»

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OLGIATE OLONA – «Dipendenti che lasciano Villa Gonzaga per andare altrove e un’agitazione sindacale indetta per la prima volta. Promozioni che penalizzano gli altri colleghi, costi delle segreteria comunale elevati, funzionari sul piede di guerra e intervento del Prefetto per cercare di mettere pace». E questo il quadro che emerge dal comunicato stampa del gruppo Olgiate Insieme sul tema del personale. In sintesi: i corridoi e gli uffici comunali sono un polveriera.

Alda Acanfora, Giorgio Volpi, Angela Cozzi e Chicco Vettori prendono spunto da una questione che già in passato aveva fatto discutere: la promozione di alcuni dipendenti. Che andrebbe a penalizzare economicamente altri colleghi. In realtà il comunicato introduce la delicata questione in maniera velata, ma è lì che si va a parare. Inutile girarci troppo attorno. Ma non solo. Perché i consiglieri di opposizione mettono sul tavolo una serie di altre questioni legate al personale.

«Il nostro Comune – scrivono i consiglieri di minoranza – dal punto di vista del personale, sta vivendo un periodo molto particolare: si stanno spendendo 12.000 euro in più ogni anno per la segretaria comunale (e su questo punto siamo stati l’unico gruppo consiliare ad opporci), diversi dipendenti che vanno via, per la prima volta nella storia è stata indetta un’agitazione sindacale del personale. Tutto questo ci fa capire il metodo di gestione di questa Amministrazione».

E sulle ventilate promozioni: «Il Comune ha diversi dipendenti che meritano un riconoscimento per il lavoro che hanno svolto in questi anni e che continuano a svolgere, per la professionalità, l’impegno e per le responsabilità che si assumono oltre a serietà e disponibilità nei confronti della cittadinanza. L’amministrazione Comunale decide di “promuovere” due dipendenti, andando ad incidere negativamente su quel risicato margine di riconoscimento nei confronti degli altri dipendenti».

La mediazione che (ancora) non c’è

«E’ dovuta intervenire addirittura la prefettura per verificare la possibilità di un accordo che andasse incontro alle legittime richieste dei dipendenti e che evitasse disservizi ai cittadini. Una pessima figura per la nostra Olgiate», scrivono Acanfora, Volpi, Cozzi e Vettori. In riferimento allo stato di agitazione annunciato e poi congelato per trovare punti d’incontro. Che al momento, trai corridoi della Villa, dicono essere ancora distanti.

L’attacco all’assessore Di Pinto

L’ultima sciabolata arriva in fondo al comunicato quando Olgiate insieme scrive: «Spiace constatare questo comportamento da parte dell’amministrazione e dell’assessore al Personale Angela Di Pinto, che ha negato il dialogo sulle nostre proposte di riduzione fiscale per venire incontro alle attività chiuse in primavera a causa dell’emergenza Covid, a quelle che hanno poi rallentato il proprio lavoro e a quelle che, forse, dovranno chiudere di nuovo». E conclude con una parola sibillina: «Ne vedremo delle belle, per nulla piacevoli, sperando almeno che tali scelte, in materia di personale, non siano dettate da forme più o meno velate di nepotismo».

Olgiate e quella promozione a Villa Gonzaga che agita tutto il personale

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