Olgiate piange la maestra Ramponi: due generazioni la ricordano in cattedra

olgiate maestra ramponi

OLGIATE OLONA – E’ scomparsa la Maestra Enrica Ramponi. La maiuscola è d’obbligo per una donna, anzi un’insegnante, di quelle che non si dimenticano mai. E sono almeno due generazioni di olgiatesi a piangerne la morte. Severa ma attenta ai suoi ragazzi. Accompagnava i suoi studenti sino al limitare dell’età adulta, capace di individuarne i pregi. I talenti, come si dice in queste occasioni, e di consigliarli. Mai uno sconto, ma un tu.

La classe in piedi al suo ingresso

E sono tantissimi i ricordi comparsi sulle pagine social dedicate a Olgiate Olona. C’è chi la ricorda arrivare puntuale ogni mattina in sella alla sua Graziella arancione. Visibilissima anche a distanza. Un sacchetto di pane fresco appoggiato nel cestino fissato sul retro della bici. Pane fresco appena comprato dal fornaio. Ogni mattina, per la sua famiglia. Mica come oggi che il pane si compra a chili al supermercato e lo si surgela perché basti per tutta la settimana. In classe arrivava severa ma garbata: e tutti i suoi studenti, per decenni, classe dopo classe, si alzavano al suo ingresso: «Buongiorno signora maestra». Lei appoggiava borsa, registro e sacchetto del pane sulla cattedra e faceva l’appello. E lì iniziava la lezione. Ai suoi ragazzi ha insegnato, oltre all’italiano, alla matematica, alla storia e alla geografia, anche educazione, garbo e un certo modo di vivere nel rispetto delle istituzioni che oggi, forse, s’è perso. E Olgiate piange lei, come insegnante, e probabilmente il modo di essere che rappresentava.

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