Supereroi. La OJM fa la partita della storia, risorge e si salva

Openjobmetis Varese Campionato Scafati

VARESE – Masnago è pieno come un uovo con il 12° sold-out consecutivo (4.800 spettatori) e uno striscione della curva è altamente significativo “nessuna penalizzazione potrà mai cancellare l’orgoglio di questa stagione”. A sostenere la Openjobmetis c’è per l’occasione anche il grande ex Charlie Yelverton anonimamente confuso nel pubblico in tribuna, mentre a bordo campo sostengono la squadra il sindaco Davide Galimberti, il governatore Attilio Fontana, il consigliere regionale Emanuele Monti e tanti altri uomini delle istituzioni. Tutti al “Lino Oldrini” per la partita della vita. Il palazzo esplode alla prima bomba di Ross. Ed esplode alla fine. I biancorossi sono supereroi e, grazie alla contemporanea sconfitta di Reggio Emila a Sassari, strappa una salvezza clamorosa nonostante la penalizzazione di -11 in classifica e nonostante l’infortunio che toglie Johnson e che costringe un Reyes epico che gioca sul una gamba sola. Una vittoria che vale la salvezza, ma anche una grande tristezza, perchè questa squadra valeva alla grande i playoff.

Inside the match

Varese inizia con una energia pazzesca nelle triple e in penetrazione (14-7 al 5’). In quintetto capitan Ferrero al posto di Johnson infortunato. Nonostante il gap fisico e la differenza della lunghezza delle rotazioni, la Openjobmetis e Masnago decollano a 10 metri d’altezza per il testosterone che si respira al “Lino Oldrini”, con un Markel Brown che veste la tuta da Superman con 12 punti in 8’ (19-9 al 6’). Per l’occasione Matt Brase rispedisce sul parquet il redivivo Justin Reyes su una gamba sola dopo l’infortunio al ginocchio e Ross imbuca la tripla (11 punti in 10’) di una incredibile prima frazione da 32-16. Nel secondo periodo calano le energie e e la lucidità, Brown prende una botta pazzesca che rischia di azzopparlo (37-32 al 15’) con un metro ipertollerante che lascia correre i contatti fisici, ma due triple di Ross e Woldentensae infiammano di nuovo Masnago (46-37 all’intervallo). Al rientro in campo la marcatura faccia a faccia di prima Rossato e poi di Hannah su Ross fa andare fuori giri il play ex Pepperdine e stacca i fili dell’attacco di casa (53-48 al 25’), ma ci pensa Librizzi dall’angolo a imbucare sulla sirena la tripla del 69-57.

Crunch Time

L’ultima frazione inizia con un 4-0 di Logan e il tecnico che vale il 5° fallo di Owens al 32’ (75-68). Masnago è una bolgia, non si sente più niente, la tensione si taglia con il coltello, i biancorossi giocano con un cuore enorme. Reyes su una gamba sola e Caruso butta sul parquet una intensità pazzesca (81-68 al 35’). La Openjobmetis semplicemente si rifiuta di perdere. Alla bomba di Brown del 37’ (84-70) si capisce che l’impresa è fatta, Varese si è salvata nonostante il -11 di penalizzazione.

Mixed Zone – coach Matt Brase

Mixed Zone – coach Pino Sacripanti

Complimenti a Varese per l’energia che ha messo in campo. Lo sapevamo che avrebbe messo tanta energia e tanta forza che le ha dato l’ambiente. Eravamo sempre indietro di un secondo su tutte le cose che facevamo sul campo e questo ci ha portato ad andare 32-16 nel primo quarto. Siamo stati bravi a ricompattarci, a difendere a tutto campo, a difendere con più energia sugli uno-contro-uno difensivi, ad avere più accortezza sui loro pickandroll riuscendo ad arrivare a -5 un paio di volte, ma Varese ci ha sempre respinto indietro. Siamo stati bravi nei quarti centrali a fare la nostra partita, poi negli ultimi 5’ abbiamo lasciato campo aperto a Varese e sappiamo che se succede questo loro sono bravi.

MVP OJM

Colbey Ross&Markel Brown (nella foto Alberto Ossola). Il play ex Pepperdine gioca una partita modello gazolina che gli vale l’ovazione al grido « MVP MVP » e « Colbey is on fire » dei 5.000 di Masnago. E le sue cifre sono una tripla doppia che vale la stanging ovation (33 punti, 10 rimbalzi e 13 assist). La guardia ex Brooklyn Nets è il capobranco di Varese, quello che non tradisce mai, soprattutto nelle difficoltà e stampa 24 punti, 5 rimbalzi e 7 assist.

STATS

La Openjobmetis costruisce il suo successo dalla linea dei 3 punti. Varese chiude con 48% da oltre l’arco, mantenendo percentuali sempre altissime (70% al 10’, 56% all’intervallo, 48% al 30’). Nell’ultima frazione aggiusta le percentuali nell’area colorata (60%) e vince persino la battaglia dei rimbalzi (37-33). Una battaglia da 3 c (cuore, cervello e c…) vinta grazie a coach Brase, alla società dell’acclamatissimo Luis Scola e a giocatori supereroi.

Rating

Ross 10, Brown 10, Woldetensae 7, Johnson n.e, Owens 7, De Nicolao 6, Librizzi 7, Ferrero 8, Virginio, Reyes 9, Caruso 8. Coach Brase 10.

Match report

Openjobmetis Varese-Givova Scafati: 95-81

(32-16; 46-37; 69-57)

OPENJOBMETIS VARESE: Ross 33, Brown 24, Woldetensae 6, Ferrero 3, Owens 10; De Nicolao, Librizzi 3, Johnson n.e., Virginio, Reyes 4, Caruso 12. Coach Brase.

GIVOVA SCAFATI: Stone 6, Hannah, Okoye 11, Pinkins 14, Thompson 15; Imbrò, Logan 24, Rossato 9, Mian, De Laurentiis 2, Tchintcharauli n.e., Morvillo n.e. Coach Sacripanti.

Next stop

La Openjobmetis tornerà in campo domenica 7 maggio alle ore 17.30 in trasferta alla Segafredo Arena contro la Virtus Bologna, ultimo turno di regular season.

Openjobmetis Varese Campionato Scafati – MALPENSA24