Palestre, la Provincia triplica i costi di affitto. Gallarate indignata: «Atto miope»

palestre provincia gallarate

GALLARATE – La giunta di Gallarate (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia) ha deciso all’unanimità di non rinnovare la concessione tra Provincia di Varese e Comune per l’utilizzo della palestra del Gadda Rosselli (si tratta di una palestra grande e di due spazi coperti più piccoli). E’una delibera di indirizzo a fronte del triplicamento delle tariffe annue di concessione che la Provincia ha deciso di applicare, un’impennata di costi che rischia, inevitabilmente, di ripercuotersi sulle società sportive che utilizzano l’impianto.

Inevitabili rincari

L’amministrazione Cassani ha votato all’unanimità la delibera soltanto dopo aver  verificato che la Provincia stessa è disponibile ad affittare gli spazi direttamente alle società sportive che la utilizzano attualmente (Virtus, J-Study e Ginnastica Militare). Quindi il Comune non avrà più alcun tipo di controllo né responsabilità sulla manutenzione ordinaria, sulla verifica delle pulizie, sul corretto utilizzo, sulla rendicontazione delle ore utilizzate e sulla fatturazione. In pratica non sarà più il gestore e non potrà dunque determinare le tariffe per l’affitto della struttura. «Purtroppo la Provincia, al contrario del Comune, non applica scontistiche per le società sportive che annoverano campioni (nazionali, europei e mondiali) e soprattutto non applica il  Centro avviamento allo sport (Cas) che permette alle società sportive di avere a un solo euro all’ora per tre ore al giorno le palestre cittadine», spiega il sindaco Andrea Cassani. «Quindi sicuramente qualche realtà sportiva gallaratese subirà dei rincari dei costi di affitto delle palestre»

Fare cassa sulle società sportive

Da Palazzo Borghi precisano  che le scuole elementari e medie e le relative palestre sono comunali mentre le scuole superiori e le rispettive palestre sono provinciali (eccezion fatta per la struttura Sottocosta e la palestra del Falcone). «Ci è sembrato scorretto che la Provincia di Varese, che utilizza per gli studenti delle scuole superiori le nostre palestre, ci abbia chiesto per la palestra provinciale il triplo di quanto ci era stato richiesto negli anni scorsi, a fronte del fatto che alle scuole superiori il Comune mette a disposizione gratuitamente anche le aule delle proprie scuole», attacca il sindaco, ricordando, per esempio, che il liceo utilizza le aule delle scuole Ponti perché non ha abbastanza spazi nel proprio edificio. «Ci dispiace per le società che dovranno interloquire e relazionarsi direttamente con Villa Recalcati, però ci è sembrata scorretta e miope l’imposizione dell’ente provinciale che decide di far cassa sulle spalle del Comuni e delle società sportive. Noi continueremo a far utilizzare le aule e le palestre comunali anche agli studenti delle scuole superiori perché noi teniamo ai ragazzi e alla pratica dell’attività sportiva, ma duole constatare che per la Provincia a guida Pd tale aspetto non è prioritario. I gallaratesi che vorranno chiedere conto delle scellerate scelte gestionali del centrosinistra non dovranno andare fino a Varese perché è d’obbligo ricordare che Carmelo Lauricella, consigliere comunale del Pd a Gallarate, è anche consigliere provinciale con delega alle scuole e di queste scelte non può certo far finta di non sapere nulla».

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