CARDANO AL CAMPO – «Sono circolate delle voci infondate ed è bene fare chiarezza. La gestione della pasticceria è cambiata. Il team che attualmente si occupa del punto vendita è in regola con il pagamento di tutte le somme dovute al Comune». A fare chiarezza è il sindaco di Cardano al Campo, Maurizio Colombo, mettendo a tacere ipotesi sbagliate – circolate in città – su chi sia l’imprenditore moroso nei confronti dell’ente locale. Palazzo Prati vanta un credito pari a oltre 10mila euro, equivalente alla Tari non pagata negli ultimi sei anni.
La nuova gestione
Com’è noto, la giunta (Lega, Fratelli d’Italia, Civici per Cardano) ha presentato domanda di ammissione al passivo del fallimento di una nota pasticceria che a Cardano al Campo aveva non soltanto il punto vendita ma anche il laboratorio per la preparazione dei dolci. Eppure – a giudicare dalla nota di precisazione diramata dal primo cittadino – c’è chi ha puntato il dito contro i nuovi gestori che, è evidente, con il fallimento non hanno nulla a che vedere. «A fallire e a contrarre un debito con le casse comunali, pari a 10mila euro, è stata la precedente gestione che per sei anni non ha pagato la Tari (ovvero la tassa sui rifiuti)», spiega Colombo. «È stato possibile risalire a questa cifra grazie ai controlli effettuati dagli uffici comunali per verificare le pendenze e le cifre da riscuotere. Un controllo che, come anticipato in campagna elettorale, porteremo avanti per tutta la durata del nostro mandato. Diecimila euro possono sembrare una piccola cifra, una goccia ma, goccia dopo goccia, si arriva a costruire un mare».
Alzare la saracinesca
Chiarita la posizione, il sindaco bacchetta chi, sui social o per strada, ha giudicato i gestori dell’attuale pasticceria: «Spiace vedere che, senza informarsi troppo, si sono fatte ipotesi sbagliate che hanno messo in dubbio la professionalità e l’impegno di una donna cardanese che ha scelto di aprire un’attiva a Cardano e che, giorno dopo giorno, come molti altri cardanesi, tengono viva la città alzano la saracinesca».
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