Non solo festa religiosa: alla patronale di Varese si affianca il San Vittore Festival

Gli organizzatori insieme all'amministrazione comunale

VARESE – La festa di San Vittore si arricchisce di una nuova proposta: un contenitore di eventi che si affianca alle celebrazioni liturgiche della patronale di Varese. Partirà il prossimo 5 maggio il primo “San Vittore Festival”, con 4 giorni di appuntamenti promossi da diverse associazioni, opere sociali e culturali del territorio. Obiettivo promuovere momenti di incontro, accoglienza, arte e cultura aperti alla città. Stamattina, mercoledì 26 aprile, la presentazione dell’evento in Comune.

Le realtà promotrici

Il festival nasce dalla collaborazione tra il gruppo Lettera alla Città, il Decanato di Varese, l’associazione Persone e Città, il Centro Culturale Massimiliano Kolbe, Villa Cagnola di Gazzada, Radio Missione Francescana, la Cooperativa Sociale San Luigi, la Cooperativa Sociale Ballafon, la Compagnia teatrale Splendor del Vero e con il partenariato del Comune di Varese. Il tema di fondo scelto per quest’anno è quello del desiderio e della bellezza, sintetizzato in una frase liberamente ispirata ad uno scritto di Pierpaolo Pasolini: «Sul deserto delle nostre strade la Bellezza passa, riempiendo i nostri occhi di infinito desiderio».

Concretizzare il rilancio

«È importante che dietro questo progetto ci siano molte realtà coinvolte negli eventi – ha commentato il prevosto di Varese monsignor Luigi Panighetti – il tema che abbiamo scelto vuole aiutare la riflessione rispetto a un futuro, una prospettiva, un rilancio. È dal 2021 che si parla di rilancio, ma non va solo evocato ma anche realizzato. Pensiamo che invitare le persone a questi momenti di riflessione sia un modo per concretizzare questo rilancio». Per l’amministrazione comunale il sindaco Galimberti e l’assessore Malerba hanno sottolineato l’importanza di mettere al centro del futuro della città la persona, con momenti di dibattito sociale. Gli eventi del festival si affiancheranno al calendario liturgico della patronale, che sarà diffuso nei prossimi giorni. Il clou sarà domenica 7 maggio con la messa in Basilica e la consegna della Girometta d’oro e del premio alla mamma dell’anno.

Serata etnica

Il San Vittore Festival prenderà il via venerdì 5 maggio alle 18 a Villa Cagnola a Gazzada con una conferenza sul tema “Il martirio ovvero l’affermazione di un Altro come bene per me”, Interverranno don Pierluigi Banna, docente di patrologia (Seminario della Diocesi di Milano) e don Alberto Cozzi, docente Facoltà Teologica Italia Settentrionale. Per chi lo desidera ci sarà la possibilità di partecipare ad un’apericena (costo 18 euro). Sabato 6 maggio dalle 19 alle 23 sarà la Tensostruttura dei Giardini Estensi ad animarsi con una serata dedicata alle comunità straniere presenti in città, dal titolo “Ballafon’s special evening: food, music and stories”. Dalle 19 alle 21 light dinner and soft music, dalle 21 alle 22 testimonianze di immigrati che spiegheranno come sono stati accolti in città e dalle 22 alle 23 spazio alla musica con Valentin and Ballafon’s band. La serata vuole essere un dono di Ballafon alla città, perché accoglienza chiama accoglienza. «Offriremo alla città un ricco buffet etnico – ha detto per la cooperativa Thierry Dieng – i nostri ospiti saranno coinvolti nella preparazione dei piatti e preparazione dei servizi».

Pinocchio in scena

Domenica 7 maggio alle ore 18 al Teatro di Varese in piazza Repubblica andrà in scena “Le avventure di Pinocchio”, commedia musicale presentata dalla compagnia Splendor del Vero. «Sarà un musical che vedrà in scena 55 attori che canteranno, danzeranno e reciteranno», spiega la regista Luisa Oneto. Il costo del biglietto è di 10 euro: il ricavato sarà destinato alle scuole d’infanzia paritarie della città di Varese, che hanno deciso di devolverlo per aiutare le famiglie bisognose che non riescono a mandare i bambini alla scuola dell’infanzia (oppure in base a quanto raccolto per una scuola materna di Aleppo). Sempre domenica, ma alle 21 presso la Basilica di San Vittore ci sarà un concerto in memoria di don Luciano Migliavacca, con Emanuele Vianelli (organista del Duomo di Milano), il Coro Josquin Despréz diretto da Francesco Miotti e il Coro da Camera di Varese diretto da Gabriele Conti. Infine si chiude lunedì 8 maggio alle 15 e alle 16 in San Vittore con visite accompagnate alla scoperta della Basilica a cura della professoressa Anna Maria Ferrari.