Ciclismo sulla pista, ai Mondiali di Berlino entusiasma il quartetto azzurro

pista azzurri record olimpiadi
BettiniPhoto©2020

di Fabio Perego

Batti il record del mondo della Danimarca fatto segnare poche ore prima e ti trovi costretto a lottare per il bronzo e non per l’oro, come meriteresti! Sono le leggi dello sport ma questo spruzzo di amarezza non cancella la straordinaria prestazione firmata ai Mondiali su pista di Berlino da Filippo Ganna, Francesco Lamon, Simone Consonni e Jonathan Milan, giovanissimo gigante friulano gettato nella mischia dal ct Marco Villa.

Con una prestazione mostruosa di Ganna, gli azzurri hanno corso in 3’46” 513, un tempo che prima dell’inizio della rassegna iridata sarebbe valso il record del mondo ma che  vale comunque il primato italiano di specialità, migliorato di addirittura tre secondi, una enormità. Un monumentale Ganna ha preso per mano i compagni e li ha guidati in una prova interpretata in maniera superlativa. Fondamentale come sempre il ruolo del tecnico Marco Villa che con una sostituzione che ai più poteva sembrare un azzardo ha centrato una finale che sembrava essersi complicata dopo le qualificazioni. Ai box Scartezzini per far posto al 19enne Jonathan Milan al debutto in un Campionato Mondiale.

Il ragazzone friulano aveva sì disputato i campionati europei U23 a Gand lo scorso luglio oltre che alle prove di Coppa del Mondo di Cambrige e Brisbane, ma mai aveva pedalato con un quartetto di questo livello. Il suo è stato un debutto in ottica Tokyo 2020: il corridore del Cycling Team Friuli potrebbe in effetti rivelarsi una solida carta da giocare pur essendo giovanissimo ed il CT Villa, giustamente, non voleva rischiare di schierarlo al torneo olimpico senza mai averlo testato in una competizione di altissimo livello come quella odierna. Sicuramente con Ganna, Viviani, Lamon, Consonni, Bertazzo e Milan – e con Scartezzini e Plebani nelle posizioni di rincalzo – la spedizione olimpica dell’Italia si annuncia molto interessante.

In semifinale, il quartetto italiano ha tenuto testa al quartetto danese che ha saputo migliorare se stesso e stabilire il nuovo record del mondo in 3.46.203 e questasera nella finale per il bronzosi batterà con l’Australia che ha corso in 3’48″625 mentre a sfidare la Danimarca per il titolo sarà la Nuova Zelanda che ha battuto la Francia con il tempo di 3’47″501.

Il grande risultato di ieri ha portato in dote anche la matematica qualificazione ai Giochi di Tokyo 2020, qualificazione conquistata anche dal quartetto femminile che – dopo il sesto tempo (con record italiano) di ieri in qualificazione – corre oggiva oggi a caccia della medaglia di bronzo.

Articolo a cura della redazione di Tuttobiciweb
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