Più povertà a Busto: raddoppiano i cesti di Unitalsi. «A Natale lontani, ma vicini»

busto arsizio unitalsi pranzi natale

BUSTO ARSIZIOLa povertà non risparmia nessuno, nemmeno durante il periodo di Natale. Anche a Busto Arsizio il numero delle persone che passeranno le feste in grandi difficoltà economiche sta crescendo. Tant’è che la sezione bustocca dell’Unione nazionale per il trasporto degli ammalati a Lourdes e ai santuari internazionali, Unitalsi, deve raddoppiare i cesti natalizi di beneficienza. «Diamo quindi via al progetto “Lontani, ma vicini”, per dare un pasto ad almeno 240 bisognosi».

Una pasto caldo per chi non lo ha

Nonostante la difficoltà di organizzare azioni di volontariato, in particolare per Unitalsi, che organizza pellegrinaggi, la sezione bustocca ha deciso di realizzare un cesto regalo di prodotti il cui ricavato servirà per offrire il pranzo di Natale a persone del territorio in stato di indigenza, difficoltà o solitudine trovando, così, il modo di andare incontro a un bisogno reale, «grazie alla volontà e alla disponibilità dei propri soci che hanno aderito con gioia e slancio dopo mesi in cui il donarsi all’altro è stato rallentato».

I bisognosi raddoppiano

«Ci sono iniziative che nascono da una idea semplice, ma che non vogliono fare altro che correre veloci, e così sta accadendo per questo progetto». I Volontari Unitalsiani stanno preparando, proprio da questo weekend, quasi il doppio dei 200 pacchi natalizi previsti inizialmente perché la richiesta da poche decine è lievitata in pochi giorni a circa 240 richieste. «Di fatto ha fatto richiesta di aiuto un bustocco su 350».

«Sconvolti da questi numeri, assolutamente inattesi, abbiamo deciso di allargare la richiesta di sostegno all’intera cittadinanza di Busto affinché questi bellissimi progetti che vivono di solidarietà spesso si alimentano solo con una responsabilità e un sostegno collettivo», spiegano da Unitalsi.

Che sostengono poi che ognuno di noi abbia 240 buone ragioni per sostenere il progetto. «Numeri come questi dovrebbero farci riflettere perché l’indigenza è una realtà seria e tutti noi siamo chiamati a contribuire fattivamente secondo le possibilità di ciascuno. Nei fatti sostenere qualcuno è una scelta semplice che dipende dalla nostra volontà e si attua attraverso le nostre azioni».

Con le realtà locali

Questa iniziativa nasce dalla partnership di Unitalsi con Il Ristorante Loroverde e Crespi Catering, due realtà bustocche molto conosciute e attive nel sociale nonostante la crisi che in questi mesi ha investito il settore della ristorazione. Il ristorante Loroverde e Crespi Catering hanno offerto i prodotti dei cesti regalo e prepareranno i pranzi di Natale che la nostra Associazione si occuperà di trasportare alla Vigilia.

Ogni cesto di Natale contiene una bottiglia di olio extravergine di oliva biologico, un pacco di riso, una confezione di passata di pomodoro biologica calabrese e un pacco di lenticchie per una offerta di 20 euro. «Siamo lieti di essere riusciti ad attivare  una rete di solidarietà in collaborazione che con due realtà caritative storiche e consolidate come la Confraternita San Vincenzo de Paoli e le Caritas parrocchiali». Queste ultime con il loro aiuto permetteranno all’iniziativa di offerta dei pranzi di Natale di raggiungere un servizio ancora più efficiente e capillare.

Ecco allora che dopo un anno vissuto all’insegna del confinamento, Unitalsi vuole ravvivare il senso di comunità. Dal sostegno alle case di ripose locali attraverso la consegna di 200 boccettine di acqua di Lourdes e qualche decina di libri di fede per il personale sanitario. «Abbiamo anche continuato le nostre attività di trasporto disabili, perché crediamo che la solidarietà sia una arma molto potente per l’aiuto al prossimo. E’ spesso attraverso i servizi di volontariato che i più fragili capiscono di non essere soli».

I numeri

Il progetto di Unitalsi offrirà 13 pranzi di Natale ai propri utenti con disabilità, 50 alla San Vincenzo de Paoli, 177 Pranzi di Natale alla Caritas Decanale che li distribuirà sul territorio di Busto Arsizio secondo questi numeri: 20 a Beata Giuliana, 16 al Centro d’ascolto don Milani, 15 a Madonna Regina, 28 San Giuseppe, 19 Sacro Cuore, 17 Redentore, 14 San Giovanni, 15 San Michele, 20 a Sant’ Edoardo e 13 a Borsano.

Come aiutare 

Con queste parole Ruggiero e i soci di Unitalsi Busto invitano tutti i cittadini a contribuire al progetto natalizio, contattando Unitalsi al 340 6983675 o all’indirizzo email bustoarsizio@unitalsilombarda.it, o anche inviando un’offerta all’IBAN: IT78U0521622800000000005899.
«Grazie a tutti coloro che vorranno aiutarci».

Unitalsi riparte, via libera ai pellegrinaggi da Malpensa a Lourdes con Albastar

busto arsizio unitalsi pranzi natale – MALPENSA24