Polemiche a Napoli, Torino, Udine: Ronaldo esagera ma il tocco c’è, rigore a Napoli e rosso assurdo a Udine

È stato un turno infrasettimanale zeppo di polemiche. Errori arbitrali a ripetizione con tanto di polemiche da parte di giocatori, allenatori e dirigenti. Un’ecatombe. Sotto accusa è finito il Var nella sua applicazione. Perché svilire uno strumento tecnologico così prezioso facendo tutta questa confusione? Il Var esiste: usiamolo bene e se l’applicazione è intrappolata nei meandri delle norme regolamentari, come troppo spesso accade in questo Paese, allora ragioniamo su come modificare i paletti. È stupido mettere in discussione uno strumento tanto importante. Le polemiche non finiranno mai. Discussioni accesissime per Napoli-Atalanta, Juve-Genoa e Udinese-Roma. Il Napoli ha lungamente protestato per il presunto penalty non concesso a Llorente. Dalle prime immagini diffuse in moviola sembra evidente la gomitata dello spagnolo. Poi però riguardando meglio sembra essere il difensore dell’Atalanta a colpire lo spagnolo, modello placcaggio. In questo caso il Var avrebbe aiutato una valutazione che dal campo poteva sembrare ingannevole. Ma niente. Polemiche furenti anche a Torino per le decisioni dell’arbitro Giua. Forse eccessiva e frettolosa la seconda ammonizione contro il Genoa ridotto in 10 per molti minuti. Probabilmente manca la seconda ammonizione contro Betancourt dopo il rosso a Rabiot. Sul rigore, il tocco sul piede di Ronaldo sembra esserci anche se poi la sensazione è che il portoghese esageri con la caduta. Furbo, ma il rigore non è uno scandalo: a termine di regolamento sembra esserci. Infine Udine. Un disastro Irrati che espelle con rosso diretto il romanista Fazio per fallo su Okaka. Riguardando meglio le immagini sembra che non solo il rosso sia esagerato, ma che addirittura non ci sia proprio il fallo.

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