LONATE POZZOLO – Vizio di notifica: slitta il processo sulla corruzione a Lonate Pozzolo. Udienza lampo quella della mattinata di oggi, giovedì 31 ottobre, davanti al gup, tutto immediatamente rinviato al 12 dicembre. Di fatto il processo non si è aperto: nemmeno le parti civili, certa quella del Comune di Lonate Pozzolo come annunciato dal sindaco Nadia Rosa, si sono potute costituire.
Sette davanti al gup
Assente Orietta Liccati, assistita dall’avvocato Carlo Alberto Cova. Con lei dovranno comparire davanti al gup a dicembre altri sei indagati. Si tratta degli imprenditori che, secondo l’accusa, avrebbero fatto parte del sistema corruttivo ipotizzato dall’accusa. E del quale faceva parte, con ruolo apicale l’ex sindaco di Lonate Danilo Rivolta protagonista di ampi interrogatori dopo l’arresto risalente al 16 maggio 2017 (interrogatori che hanno alimentato altre due maxi inchieste: Mensa dei poveri e il blitz anti ‘ndrangheta che ha portato in carcere il presunto boss Emanuele De Castro) che ha però patteggiato una pena a 4 anni chiudendo definitivamente la questione. Tra i chiamati a processo anche Fulvio Rivolta, fratello di Danilo, che a sua volta ha già patteggiato una pena a 4 anni per le accuse principali ma che deve ancora affrontare un ultimo capo d’accusa relativo a reati fiscali (false fatturazioni nelle specifico) che non non potendo essere inseriti nella richiesta di giudizio immediato sono rimasti pendenti. Entro il 12 dicembre Rivolta deciderà se chiedere di patteggiare anche per quest’imputazione oppure affrontare il procedimento. L’udienza di oggi si è conclusa comunque con un nulla di fatto. Si torna in aula il 12 dicembre.