Pro Patria, lo Speroni non è più un fortino: l’AlbinoLeffe rovina il bis di Colombo

BUSTO ARSIZIO – Nell’anticipo della ventunesima giornata di campionato del girone A di serie C, la Pro Patria si fa piegare 2-3 fra le mura amiche dall’AlbinoLeffe dell’ex Zaffaroni, confermando una preoccupante allergia allo “Speroni”, dove la vittoria inizia a latitare da un po’ troppo tempo: dall’8 ottobre 2019 per l’esattezza. Per gli incerti e deficitari tigrotti di Javorcic (sostituito in panchina dal vice Sala per squalifica) l’anno nuovo porta in dote un fiocco rosa (“Benvenuta Livia“) e un nuovo sponsor (Davighi Milano 1939), ma non l’atteso acuto casalingo, con i seriani in grado di violare cinicamente Busto al termine di una partita rocambolesca, decisa dal gol di Giorgione dopo le doppiette di Cori e Colombo (nella foto). Eloquente il commento rilasciato in sala stampa dal diesse biancoblù Sandro Turotti: “Una delle peggiori prestazioni vista nella mia gestione”.

Terminal

0-1 (03′) – Avvio in salita per la Pro: sull’invitante punizione dalla destra di Giorgione, l’esperto Sasha Cori (più di 300 presenze in serie C) sceglie il tempo giusto per la deviazione area, sorprendendo la difesa biancoblù sul primo palo.

1-1 (29′) – Servito da Le Noci, Mastroianni lascia partire un sinistro maligno, su cui il portiere Abagnale non trattiene: Riccardo Colombo, ex di turno, non si lascia sfuggire l’occasione, girando in rete da due passi con un’acrobatica semi rovesciata (nella foto aurorapropatria).

1-2 (54′) – Pochi istanti dopo il rientro di Ghioldi, Gonzi – fra i migliori in campo – dalla sinistra lascia partire un cross su cui Sasha Cori, in terzo tempo, sale più alto di tutti e di testa e schiaccia in rete: è il nuovo vantaggio seriano

2-2 (59′) – Alla doppietta di Cori, risponde ancora l’ex Riccardo Colombo che, sull’angolo dalla sinistra calciato da Bertoni, trova la deviazione vincente per firmare il nuovo pareggio.

2-3 (61′) – Il pari biancoblù dura un amen, perché Carmine Giorgione corona la propria prestazione inventandosi il nuovo vantaggio con una conclusione mancina liftata che inganna il non impeccabile Mangano.

Check in

Roberto Vender presente con la griffe Davighi Milano 1939 (neo sponsor presente sul retro delle maglie bustocche); Marco Zaffaroni in campo a guidare i seriani, poi al “Pro Patria Museum” a lasciare la propria firma sul Wall of Fame dei tigrotti: per alcuni attimi la memoria è andata inevitabilmente a quell’indimenticabile 9 giugno del 2002, quando un’incornata del capitano biancoblù decise il return match della finalissima playoff con la Sangiovannese consegnando alla Pro Patria targata famiglia Vender la meritata C1. Da allora ad oggi di acqua sotto i ponti ne è passata, con una serie di vicissitudini societarie che hanno rivalutato eccome il passato facendo ben capire a tutti chi aveva davvero a cuore la Pro Patria. Ecco perché il ritorno di Roberto Vender, come anticipato su queste colonne in anteprima, è il miglior auspicio per il 2020 e il miglior volano per il futuro biancoblù.

Check out

Ora non ci sono davvero più scuse. Il ritorno della famiglia Vender sulla scena biancoblù testimonia – se mai ce ne fosse ancor bisogno – la validità del progetto portato avanti dalla presidentessa bustocca Patrizia Testa e dal suo staff. In questi anni la Pro Patria ha riacquistato credibilità e onorabilità, trasmettendo un’immagine di calcio pulito e onesto, basato su valori genuini. Ora però servono anche gli investimenti, per evitare che la rosa – come palesato purtroppo con l’AlbinoLeffe – paghi dei limiti oggettivi. In attesa che anche la gente di Busto torni a frequentare lo “Speroni” (con l’AlbinoLeffe 939 spettatori) è giunto davvero il momento che l’imprenditoria supporti questa gloriosa e centenaria società. Fra conti in regola e persone serie ed affidabili, i presupposti per fare una grande Pro, e rinverdire la storia dei tigrotti, ci sono tutti.

Boarding

Pro Patria-AlbinoLeffe: 2-3 (1-1)
Reti: 3′ p.t. e 9′ s.t. Cori (ALB); 29′ p.t. e 14′ s.t. Colombo (PP); 16′ s.t. Giorgione (ALB).
PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 12 Mangano; 4 Battistini, 19 Lombardoni, 3 Boffelli; 26 Masetti, 21 Colombo (27′ s.t. 18 Defendi), 14 Bertoni (27′ s.t. 16 Fietta), 7 Pedone (8′ s.t. 23 Ghioldi), 15 Galli; 10 Le Noci (8′ s.t. 27 Kolaj), 9 Mastroianni (36′ s.t. 11 Parker). A disposizione: 1 Tornaghi, 2 Marcone, 6 Palesi, 17 Spizzichino, 20 Cottarelli, 24 Molinari, 25 Ferri. All. Sala (Javorcic squalificato).
U.C. ALBINOLEFFE (3-5-2): 33 Abagnale, 13 Mondonico, 4 Gavazzi, 14 Canestrelli; 7 Gusu, 5 Quaini, 18 Nichetti (22′ s.t. 20 Genevier), 17 Giorgione, 7 Gonzi; 24 Sibilli (28′ s.t. 10 Kouko), 9 Cori. A disposizione: 12 Brevi, 22 Pagno, 3 Rasi, 8 Riva, 19 Ravasio, 21 Bertani, 28 Mandelli, 29 Galeandro, 30 Petrungaro. All. Zaffaroni.
ARBITRO: Mario Davide Arace di Lugo di Romagna (Marco Dentico della Sezione di Bari e Marco Belsanti della Sezione di Bari).

From to… Crema

“Inaugurato” l’anno nuovo allo Speroni, la Pro Patria si appresta ad affrontare la prima trasferta targata 2020: domenica 19 gennaio (calcio d’inizio ore 15) i tigrotti di Javorcic faranno tappa allo stadio “Voltini” di Crema, ospiti della Pergolettese, in piena lotta per la salvezza.

Pro Patria AlbinoLeffe Colombo  – MALPENSA 24