Pro Patria, tra firme e saluti. Allarme campi e società

BUSTO ARSIZIO – Mercoledì le firme sul muro del Pro Patria Museum (nella foto Caprile, Sportelli, Pierozzi, Vezzoni, Piu, Stanzani, Pesenti, Banfi e Giardino); giovedì l’aperitivo coi tifosi nella sede del Pro Patria Club; venerdì mattina il rompete le righe allo stadio “Carlo Speroni”. Nell’attesa di novità sul fronte societario, dove la situazione resta allarmante seppur in continua evoluzione fra cordate locali in cerca di nuovi compagni di viaggio e imprenditori da fuori regione ma di “fondato” interesse, Colombo e compagni si avvicinano insomma al the end stagionale, con la speranza di rivedersi a luglio con Turotti per l’inizio della preparazione (con nuovo materiale tecnico, ritiro saldato e prenotato, bottiglie ecc ecc).

Lavori allo Speroni

Ieri intanto la Giunta Antonelli ha stanziato 500mila euro per interventi di manutenzione straordinaria degli impianti sportivi cittadini, di cui 80mila euro riservati allo “Speroni” per la sistemazione delle tribune (per ottenere il rinnovo del certificato di idoneità statica), la sostituzione di telecamere del GOS e l’adeguamento del bar con la realizzazione del bagno. Impegno ovviamente apprezzabile, ma non sufficiente, vista la reale situazione in cui versa lo stadio principale della Città e della Provincia.

La reale situazione

Gli spogliatoi dello Speroni necessitano di un restyling (all’Antoniana sono stati destinati 45mila euro per il rifacimento in piastrelle – forse in maiolica – del locale spogliatoi e per la sostituzione dei miscelatori delle docce). I campi d’allenamento sono oramai ridotti in terra battuta, con erba incolta ai margini e reti di recinzione a tratti sfondate. E il terreno principale richiede al più presto di un trattamento antiparassitario ad hoc per evitare il ripresentarsi di quel fungo mangia erba. Inutile insomma aggiungere altro…

Pro Patria firme saluti – MALPENSA 24