Andrea Beltrami
Ahi ahi ahi cara Dea. Lunedì sera abbiamo giocato contro un avversario di alto livello e si è visto. Stanchi dal 20’ del secondo tempo e sul finale poche idee e soprattutto tanti, ma proprio tanti errori, difensivi e di impostazione. Zapata ci ha messo il suo ma contro un Koulibaly così forte è difficile per tutti da affrontare, sia fisicamente, come Duvan, sia in velocità con il “Rayo” Rigoni.
Quanto ci è mancato Ilicic
Si è sentita molto la mancanza di Josip Ilicic, uno che ti nasconde il pallone e che sa far salire la squadra con molta qualità. Ricordiamo però che abbiamo affrontato un Napoli che è primo in Champions con Psg e Liverpool, alle spalle, e che è secondo in campionato dietro l’irraggiungibile Juve. Una sconfitta che ci può stare. Il secondo gol è venuto da un errore clamoroso da parte di Valzania che non ha servito il Papu per questione di millimetri: sarebbe stato da solo davanti a Ospina. Da questo errore è nato poi il gol di Milik. Sarebbe stato più giusto un pareggio visto il gioco e le occasioni. Ma gli errori nel calcio ti ammazzano, soprattutto contro squadre di questo livello.
Ottima reazione ma la sostituzione di Rigoni ci ha penalizzato
Bravissimi a reagire nel secondo tempo appena rientrati, surclassando il Napoli sotto ogni punto di vista, ma sul finale ha poi prevalso la stanchezza dei bergamaschi e la freschezza di giocatori come l’attaccante polacco partenopeo.Passiamo al cambio di Rigoni. Il cambio probabilmente è stato dettato dalla stanchezza, forse, o anche dal fatto che serviva qualcuno a centrocampo con più fisicità. La partita da quel momento è cambiata in peggio per la Dea. Mancava la velocità del “Rayo” davanti, con un Papu che ha speso tantissimo durante tutta la partita. Ora sotto con l’Udinese sperando che Ilicic torni presto.