REBELOT DELLA VALSERIANA: “Atalanta straripante: dimenticata Manchester”

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Andrea Beltrami 

Una straripante Atalanta asfalta l’Udinese e dimentica Manchester.
Il Gewiss Stadium di Bergamo oggi è stato il sipario per un altro straordinario record della Dea targata Gasperini. Anzi due: con le 7 reti di oggi i nerazzurri raggiungono quota 28 gol in 9 giornate, record nel campionato italiano, e il gol della stellina Traore diventa la prima marcatura in Serie A per un classe 2002. Beh mica male.
I 7 gol di oggi appunto. L’Udinese è stata surclassata dai bergamaschi, nonostante il vantaggio iniziale, complice un errore grave di Kjaer. La reazione della Dea è stata repentina e grazie a Ilicic ha trovato subito il pareggio. Risultato complice anche di un episodio chiave, ovvero l’espulsione di Opoku per fallo sullo stesso sloveno. Rigore e secondo giallo sacrosanti, mentre Muriel dal dischetto spiazza Musso. Il 3-1 arriva subito dopo grazie ancora ad Ilicic che è bravo a recuperare una respinta in area. Il secondo tempo è un monologo orobico: Muriel trova altri due gol (tripletta), di cui uno ancora su rigore, mentre l’altro a conclusione di un azione magistrale. A separare l’Hat-Trick c’è il gol di Pasalic su ennesimo assist del Papu. La definitiva rete del 7-1 è del neoentrato Traore, gioiellino della primavera, all’esordio in A, con un gran sinistro a conclusione di una bella azione personale.
Davanti al solito pubblico in festa (stadio pienissimo e bolgia in Curva) l’Atalanta rialza la testa dopo la sconfitta pesante di Manchester. Anzi, probabilmente quella testa non l’ha mai abbassata, nemmeno di fronte ad un avversario nettamente superiore e diciamo di un’altra categoria. Troppo impreparati e ingenui per la Champions, troppo superiori in campionato: questa la doppia faccia della squadra del Gasp. Manca però ancora il ritorno nel girone europeo, dove la voglia di riscattarsi soprattutto con Dinamo e Shaktar è altissima. Poco da raccontare invece oggi, se non il fatto che la Dea si trova al terzo posto in classifica a sole tre lunghezze dalla Juve capolista, con il miglior attacco del campionato nonostante l’assenza di un certo Duvan Zapata, e con una serie di giocatori, vedi Muriel per esempio, che fanno divertire e si divertono in campo, nella miglior espressione del gioco di Mister Gasperini. In un Atalanta dove c’è sempre spazio per le “sorprese” anche se, per chi vive nell’ambiente nerazzurro, Traore non è per nulla una sorpresa. Ora sotto con una serie di gare ravvicinate tra cui il Napoli, quarto a tre punti dalla Dea, e il Manchester City in Champions, con le partite contro Cagliari e Sampdoria a condire il tutto. Continuiamo a cavalcare l’onda e rincorriamo i sogni, questa Atalanta non smetterà mai di stupire.

Rebelot della VALSERIANA Malpensa24