Regionali, Astuti (PD): «Centrodestra diviso, con Majorino vinciamo»

VARESE – «Dopo quasi trent’anni possiamo cambiare rotta in Regione. Il centrodestra, in questi 28 anni, più che amministrare ha pensato a consolidare il proprio centro di potere. E ora, che la spaccatura della loro coalizione è sotto gli occhi di tutti con Letizia Moratti in campo, sono certo che la sfida è aperta e possiamo vincere». Samuele Astuti, consigliere in carica del Partito Democratico, nell’annunciare la sua candidatura dispensa un carico di ottimismo. Oltre a mettere sul tavolo i temi che caratterizzeranno la sua campagna elettorale.

La lista dei candidati varesini

E a chi sostiene che la lista schierata a Varese sia una “più debole” rispetto alle aspettative che giravano prima del risultato nazionale di ottobre, risponde: «E’ vero che non siamo andati come ci aspettavamo, ma alle Regionali la partita è differente. Il partito ha messo in campo una lista che ben rappresenta tutto il territorio della nostra provincia con quattro uomini e altrettante donne e ognuno dei candidati ha competenza e valori importanti».

Serve una proposta concreta e alternativa

Non è certo la prima cosa che fa. Ma Samuele Astuti non perde l’occasione della sua presentazione ufficiale per “schiacciare” Letizia Moratti a destra. «Basta guardare i nomi che compongono la lista dell’ex vicepresidente della Regione fino a 40 giorni fa per capire che la proposta della Moratti non ha nulla a che fare con il centrosinistra – dice Astuti – e anche il Terzo Polo mi pare evidente da che parta sta andando. Il centrosinistra, con Majorino, questa volta può vincere».

E la convinzione di Astuti non è dovuta solo all’entusiasmo dell’inizio della campagna elettorale. Per il consigliere regionale del Pd ci sono anche ragioni politiche. «Primo, dopo le Regionali non sono abbinate alle elezioni politiche e il centrodestra non può sfruttare l’effetto trascinamento. Secondo, negli ultmi mesi ho sentito tante voci scontente di come sono stati amministrati settori importanti quali Sanità, Trasporti, Formazione e Lavoro e delle risposte messe in campo. Terzo: la coalizione avversaria è tutt’altro che compatta, tanto che a sfidare Attilio Fontana è Letizia Moratti che, fino a un mese e mezzo fa ha sostenuto e condiviso tutte le scelte. Ora la sua “conversione” mi sembra quanto meno tardiva».

Insomma, «negli ultimi 28 anni – ha affermato Astuti- la Regione ha perso la capacità di essere al servizio del cittadino mentre ora più che mai, in un difficile momento storico, c’è bisogno di una Regione che si prenda cura delle persone che la vivono e su di loro ricostruisca la Lombardia».

I temi

E poi i temi. “Ricostruire la Lombardia, ricominciando dalle persone”. Questa la parola d’ordine di Samuele Astuti, consigliere regionale in carica del Partito Democratico che oggi, mercoledì 21 dicembre, ha annunciato la sua ricandidatura alle elezioni regionali del 12 e 13 febbraio prossimi, a sostegno del candidato presidente del centrosinistra Pierfrancesco Majorino.

«Il mio obiettivo – spiega Astuti – è perseguire un’altra idea di Sanità che si prende cura di tutti, che sia in grado di attuare piani di prevenzione, la cui complessità sia gestita senza penalizzare i professionisti che vi lavorano, e chi   accede alle cure. Per i Trasporti, snodo centrale anche per la tutela dell’ambiente penso sia necessario raggiungere un sistema integrato che permetta a tutti di muoversi in orario e in sicurezza, per poter cogliere le occasioni che la nostra regione può offrire».«Per me è infine centrale – ha concluso Astuti-il lavoro. Perseguo un’altra idea di Lavoro. Tutti debbono poter lavorare, per vivere con dignità, sentendosi realizzati e tutelati. Per questo il mio impegno sarà quello di far diventare la Regione il regista dell’intero processo occupazionale e formativo, in un momento in cui il tessuto produttivo dei territori sta attraversando veloci cambiamenti».