ROMA – Rientro a scuola in due fasi: elementari e medie torneranno in aula regolarmente dal 7 gennaio, mentre le superiori dall’11 gennaio. E’ questa la decisione presa dal Consiglio dei ministri riunitosi per mettere a punto il nuovo decreto e che si è concluso nel cuore della notte (martedì 5 dicembre) con una non semplice mediazione sulla data di riapertura delle scuole.
Il Pd era favorevole al ritorno nelle classi dopo il 15 gennaio, mentre il M5S e Iv fermamente contrarie, pronte a confermare la data del 7. Alla fine il punto di caduta è stato raggiunto fissando la riapertura per lunedì 11. A trovare un punto di incontro, in Cdm, sarebbe stato il premier Giuseppe Conte, che avrebbe invitato Pd, M5S e Iv a trovare una data condivisa.
Le Regioni hanno già deciso. La Lombardia no
Le Regioni hanno già annunciato annunciato riaperture sparse: in Veneto le superiori rientreranno in presenza il 31 gennaio. Stessa linea in Friuli Venezia Giulia. Anche nelle Marche la riapertura delle scuole superiori, prevista per il 7 gennaio, slitterà (almeno) all’1 febbraio, mentre la Valle d’Aosta potenzia il servizio di trasporto pubblico. In Campania anche elementari e medie tornano in classe gradualmente, a partire dall’11 gennaio, e per le medie e superiori se ne riparla il 25. La Toscana che vorrebbe seguire la linea Speranza (si torna in classe dal 7) a questo punto si dovrà adeguare.