LA RICETTA DEL DOTTORE Rosti di patate con cannellini

di Patrizia Magnani
(Dottoressa della Fondazione Iseni y Nervi Città della Salute)

Un piatto unico che combina carboidrati e proteine. Può essere utilizzato anche per finire le patate vecchie, avendo cura di togliere i germogli, ricchi di solanina. Ed è anche gustoso e veg!

INGREDIENTI PER I ROSTI

  • 1 kg di patate
  • 2 cipollotti
  • 4 rametti di maggiorana
  • olio

INGREDIENTI PER LA CREMA

  • 450 di fagioli cannellini
  • 4 cucchiai di olive taggiasche
  • basilico
  • olio
  • pepe

PREPARAZIONE

Sbucciamo le patate e grattugiamole con la grattugia a fori grandi. Poniamole in un canovaccio e strizziamole in modo energico, per eliminare tutta l’acqua. Impastiamole in una ciotola con le foglie di maggiorana e il cipollotto tritato. Dividiamo in otto palline, appiattiamole tra le mani, compattandole bene, e cuociamole in una padella con un filo di olio caldo. Quando il fondo è dorato, giriamole dall’altra parte.

Prepariamo la crema: scoliamo e sciacquiamo i fagioli, poi frulliamoli con gli altri ingredienti.

Serviamo i rosti con qualche cucchiaiata di crema.

PROPRIETA’ BENEFICHE

Fonte di vitamine e sali minerali, questi fagioli sono delle valide fonti di proteine vegetali. Rilevante è anche la percentuale di fibre alimentari e bene rappresentati sono anche sali minerali, tra cui spiccano potassio, fosforo, magnesio, calcio e una buona quota di ferro. Questi fagioli, piccoli e dal sapore delicato, possono rappresentare un’ottima fonte proteica anche per i bambini. Chi soffre di celiachia può consumare normalmente i fagioli secchi sottoposti a cottura. Per quanto riguarda i legumi in scatola, è bene accertarsi che non vi siano tracce di glutine.

Ricordiamo che per poter consumare le patate germogliate, dovremo liberarci dei germogli.
Per prima cosa spezziamo con le mani i germogli più grandi, renderà più facile rimuovere il resto. Poi prendiamo la patata e bagniamola con acqua fresca. Con la parte più ruvida di una spugna cerchiamo di grattare via ciò che rimane dei germogli più grandi ed i germogli più piccoli. A questo punto possiamo pelare l’intera patata per rimuovere i germogli più resistenti.
Oppure, se non vogliamo privare il tuo tubero della pelle possiamo scavare via i germogli con la punta di un coltello.
Facciamo un movimento circolare con la lama, rimuovendo l’intera radice del germoglio. Se per caso qualcuno dei germogli più piccoli dovesse scappare, nessun problema: la solanina si concentra principalmente nei germogli di grandi dimensioni.

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