Chiude l’ultima ciclofficina di Samarate. Il saluto del sindaco a Carlo Fantinato

SAMARATE – «Un amico, un punto di riferimento per tutti, una persona disponibile come poche». Ne parla già con nostalgia il sindaco Enrico Puricelli, mentre guarda Carlo Fantinato abbassare la claire del suo negozio di riparazioni di biciclette e motorini a San Macario, frazione di Samarate, per l’ultima volta.

Una vita di lavoro

Dopo 55 anni di lavoro, un’altra attività storica chiude. Nulla a che vedere con le difficoltà della pandemia, con la crisi economica che ha causato a molte attività del territorio e non solo. Ma semplicemente la fine di un percorso durato oltre mezzo secolo, che si conclude con il premio della pensione. Le giornate di Fantinato passavano tra i due ruote dei samaratesi, ma spesso anche le serate. «Era così disponibile che se lo si chiamava a casa dopo una giornata di lavoro, si organizzava per poter essere d’aiuto», ricorda il primo cittadino. «La sua officina era storica, la più frequentata in assoluto». Ma anche l’ultima. «Ora non ce ne sono più. E questo dispiace moltissimo, a me, ai cittadini e soprattutto ai molti anziani che in Carlo vedevano un volto storico di Samarate».

Un’amicizia da derby

Ma l’amicizia non è fatta solo di belle parole di congedo, ma anche di momenti condivisi insieme. «Aveva e ha tuttora un solo difetto: è interista», dice sorridendo Puricelli, noto tifoso della sponda rossonera milanese. «Siamo spesso andati a vedere il derby insieme allo stadio», per ricordare non tanto le divergenze calcistiche. Ma per sottolineare il rapporto speciale che legava – e lega – il primo cittadino e Fantinato. «Ti auguro ogni bene per il tuo nuovo futuro, Samarate ti ringrazia».

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