SAMARATE – Prima la multa, poi la denuncia. Tutto in due tempi, a distanza di pochi giorni l’una dall’altra. E pensare che, forse, aveva creduto di essersela cavata semplicemente con una sanzione per aver violato i divieti Covid il 25enne samaratese, disoccupato e con precedenti, che le limitazioni da Coronavirus le aveva infrante per svaligiare un’abitazione. Gli è andata decisamente male: in una decina di giorni i carabinieri della stazione di Samarate sono risaliti a lui facendo scattare anche il secondo provvedimento.
Incastrato dalle telecamere
I fatti risalgono allo scorso Primo Maggio. Giorno festivo durante il quale i controlli per garantire il rispetto delle regole di sicurezza finalizzate a contenere il contagio da Coronavirus erano state ulteriormente intensificate. I carabinieri hanno fermato il 25enne che non aveva saputo fornire alcuna giustificazione plausibile legata a necessità inderogabile per la sua presenza fuori casa. Il 25enne era stato quindi multato. Di lì a poco, però, un 35enne residente sempre a Samarate aveva denunciato di aver subito un furto. Qualcuno si era introdotto in casa sua rubando alcuni preziosi. I carabinieri non potevano sapere al momento della multa di aver già intercettato il ladro. Ma la vittima della razzia ha fornito agli uomini dell’Arma le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza della villetta. Immagini confrontate dai militari con quelle registrate da videocamere pubbliche; un confronto che ha fatto balzare agli occhi il volto e l’auto del ladro. Immediatamente riconosciuto dai carabinieri come il giovane sanzionato che è stato quindi anche denunciato per furto in abitazione.