SAMARATE – «Abbiamo studiato approfonditamente i documenti di Anas e abbiamo rilevato la verità mai raccontata dal centrodestra. E cioè il pesante impatto che quest’opera avrà sulla comunità e la grave eredità che ne deriverà per i nostri figli e nipoti». Il centrosinistra – che unisce Pd e Samarate Città Viva – torna a gamba tesa sul progetto della Variante alla Ss341. Con l’obiettivo di «spiegare nei dettagli la situazione che si paleserà quando quest’opera dovesse essere realizzata». E annuncia una serie di appuntamenti coi gazebo in piazza – a Samarate, Verghera, San Macario, Cascina Elisa – a partire dal 6 e 7 aprile: «Illustreremo in modo chiaro e circostanziato le criticità e i problemi nascosti di questa nuova strada».
«Poca trasparenza»
Fra i temi che fa più discutere in citta, la nuova Ss341 è «il fantasma che ormai da parecchi anni aleggia sulla vita politico-amministrativa di Samarate e soprattutto sui suoi cittadini», racconta Pd e Scv. «Una presenza invisibile ma incombente su questa campagna elettorale in vista delle amministrative di giugno». E affondano: «Più volte abbiamo segnalato la poca trasparenza sulla questione da parte dell’amministrazione a guida leghista, che con estremo ritardo ha fatto circolare delle informazioni importanti, nonché l’evidente posizione di sudditanza rispetto alle decisioni prese nei palazzi milanesi. Come del resto avviene anche su altri temi, quali ad esempio l’ospedale unico di Busto Arsizio-Gallarate)».
La Variante in consiglio comunale
La coalizione di centrosinistra torna poi sulle richieste fatte «più volte nel corso degli anni» per riportare il tema in consiglio comunale e «ribadire che Samarate non può accettare la superstrada così come prevista dal progetto preliminare Anas del 2011». In aula, di recente, è passata la mozione per «ribadire quanto già espresso in passato (2011 e 2017), sempre all’unanimità, e cioè che Samarate chiede a Regione Lombardia e Anas forti modifiche del progetto per una riduzione drastica dell’impatto ambientale sulla città. In caso contrario il parere del Comune non sarà positivo».
«Un’autostrada»
Quindi, l’attacco: «La volontà storica dei partiti del centrodestra è di consentire ad ogni costo la
realizzazione di questa nuova bretella, che di fatto è una vera e propria autostrada a quattro corsie
nei nostri ultimi boschi. Non toglierà il traffico dall’attuale Ss341 ma invece ne porterà di nuovo, aumentando pesantemente l’inquinamento sul nostro territorio». Fino a riaccendere i riflettori sulla richiesta – «si attende da oltre un anno» – di convocare un consiglio comunale aperto per discutere del progetto: «Ma la maggioranza leghista ha posto vincoli e barriere tali che si arriverà alle elezioni comunali senza aver convocato questa assemblea pubblica».