Scampoli di Consiglio comunale a Legnano. Assenze nella maggioranza

legnano consiglio opposizioni lega

LEGNANO – Mini Consiglio comunale fra le polemiche nella sera di martedì 19 luglio a Legnano: l’ultimo dei tre programmati il 7 e il 12 di questo mese per esaurire la consueta, lunga lista di interrogazioni e mozioni delle minoranze (ne erano rimaste da discutere tre) ma disertato da una parte della maggioranza alla luce della programmazione già annunciata di altri due Consigli la prossima settimana.

Al di là dei temi all’ordine del giorno – le mozioni di Lega e gruppo Toia Sindaco sul degrado dei parchetti per bambini e i corrimano da collocare al cimitero parco per recarsi agli ossari – a fare notizia è il duro scambio di opinioni tra il gruppo di maggioranza riLegnano e i gruppi di opposizione della Lega e della sua lista civica Toia Sindaco.

RiLegnano: «Riunione evitabile»

«Questa sera – si legge in un post pubblicato in serata da riLegnano – il Consiglio comunale si riunirà e i nostri consiglieri comunali saranno assenti. A nostra memoria, è la prima volta che succede in quasi 7 anni di attività consiliare e crediamo doveroso prenderci la responsabilità di questa scelta e spiegarne il motivo. La nostra consigliera Marta Monti aveva già comunicato tempo fa al presidente la sua assenza durante l’intera settimana per un impegno di volontariato, ma la scelta di questa sera coinvolge l’intero gruppo consiliare e la nostra lista, ed è dettata da motivazioni diverse.

«Il Consiglio comunale di Legnano non sta attraversando un periodo facile e, troppo spesso, il dibattito che dovrebbe mettere a confronto, arricchendole, visioni diverse della città si riduce invece ad una contrapposizione sterile e artificiosa, alimentata da interrogazioni pretestuose e mozioni di micro-amministrazione. La riunione di questa sera prevede la discussione di soli 3 punti che avrebbero facilmente potuto essere accorpati all’ordine del giorno del prossimo Consiglio, già programmato tra 7 giorni. Scelta di buon senso ed efficienza, osteggiata e impedita da due gruppi consiliari, Toia Sindaco e Lega Salvini Premier, contro il parere di tutte le altre liste, di maggioranza e minoranza. Scelta che avrà anche un costo economico sia per i gettoni di presenza legittimamente erogati ai consiglieri che per il giusto costo del personale del Comune.

«Siamo convinti che il Consiglio comunale debba essere più di questo, e che i consiglieri, con le loro scelte, debbano rappresentare per primi la richiesta di una politica che sappia essere pratica, concreta e sobria. Dopo aver condiviso le nostre riflessioni con il resto della maggioranza e in pieno accordo con le altre liste che sostengono questa Amministrazione, pur consapevoli della gravità della nostra scelta, di fronte a questa ulteriore, evitabile, ricerca dello scontro, il gruppo consiliare di riLegnano ha deciso di non partecipare».

Lega e Toia Sindaco: «Rispettato il regolamento»

Per i consiglieri di minoranza Francesco Toia, Carolina Toia, Daniela Laffusa e Mara Ciapparelli, il motivo delle critiche mosse da riLegnano nei confronti di Lega e Lista Toia va ricercato nell’«aver osteggiato l’annullamento della seduta consigliare odierna programmata e protocollata alla fine di giugno. Lega e Lista Toia hanno garantito che il regolamento comunale fosse rispettato e non ignorato o usato in modo strumentale da una maggioranza che, forte dei propri numeri, pensa di poter fare il bello e il cattivo tempo a suo piacimento. Una maggioranza che ha poca conoscenza e dimestichezza col regolamento e per questo pensava ancora una volta di fare quello che voleva, ignara che l’annullamento di una seduta necessita dell’unanimità dei capigruppo e non della maggioranza assoluta. Questa volta la loro supponenza e arroganza nulla ha potuto con il giusto e regolare iter da intraprendere che Lega e Lista Toia hanno fortemente difeso e rivendicato.

«Buffo parlare di costi e tacere gli aumenti degli emolumenti di sindaco, presidente del Consiglio e assessori che passano da un compenso di 3.718 euro a 6.210 euro per il primo cittadino e da 2.342 euro a 3.726 per assessori e presidente del Consiglio. Le persone che parlano di sprechi per le attività previste da una sana democrazia – concludono i consiglieri di opposizione – sono le stesse che in silenzio pesano sul bilancio comunale per centinaia di migliaia di euro».

In chiusura del breve Consiglio, è stato rispettato un minuto di silenzio in memoria del carabiniere della Compagnia di Legnano morto domenica in una escursione in montagna.

LEGGI ANCHE:

legnano consiglio opposizioni lega – MALPENSA24