MALPENSA – Sugli scioperi del trasporto aereo del 19 maggio, si separano ancora di più le strade delle organizzazioni sindacali. Le sigle confederali Cgil-Cisl-Uil-Ugl hanno sospeso lo sciopero di 4 ore dell’handling, rimandandolo al 4 giugno, per la CUB Trasporti invece «lo sciopero di 24 ore rimane confermato», anche perché «gli aeroporti dell’Emilia Romagna e i voli verso le zone alluvionate sono stati esclusi» dall’agitazione. Ed è scontro.
I confederali rinviano
«Abbiamo differito lo sciopero programmato per domani, venerdì 19 maggio, delle lavoratrici e dei lavoratori dell’handling aeroportuale – l’annuncio di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo – la decisione è stata presa a seguito della drammatica situazione in Emilia Romagna, un’emergenza di carattere nazionale che dal punto di vista dei trasporti ha interessato interamente la linea adriatica causando il blocco sia stradale che ferroviario. Lo sciopero nazionale sarà riprogrammato il 4 giugno, considerata la particolare situazione che si trovano ad affrontare gli 11 mila lavoratori del comparto, con salari insufficienti e scarse tutele». I sindacati confederali rivendicano «grande senso di responsabilità anche su sollecitazione del Governo», che con il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini aveva invocato «buon senso» alla luce dell’emergenza maltempo, ma chiedono anche «a tutte le parti in causa di dimostrare la stessa responsabilità adoperandosi per risolvere questa urgente questione contrattuale per arrivare in tempi brevi al rinnovo di un contratto che le lavoratrici e i lavoratori dell’handling aspettano ormai da sei anni».
CUB conferma
I sindacati di base, che avevano già bollato quello di 4 ore dei confederali come “scioperino”, non fanno marcia indietro. «Ci pare paradossale che il ministro Salvini chieda di usare “buonsenso” e che Cgil-Cisl-Uil-Ugl dopo non aver fatto nulla per sei anni ora rinviano lo sciopero – attacca la CUB Trasporti – differire lo sciopero, significa solo dare altro tempo alle aziende, annacquare la lotta che da mesi i lavoratori stanno portando avanti».