Serie D: rinviata Varese-Caronnese. Ai box anche Castellanzese e Legnano

VARESE – Si scrive “per cause di forza maggiore”, si legge per Covid, ma la sostanza non cambia. Tante partite del campionato di serie D previste nel weekend, fra cui Città di Varese-Caronnese, Castellanzese-Casale e Lavagnese-Legnano, sono state ufficialmente rinviate.

Per i bosini di David Sassarini, già costretti a saltare le gare con il Pont Donnaz (recupero previsto per il 14 ottobre alle ore 15) e l’Imperia, si tratta del terzo rinvio in altrettante giornate. Così come per i lilla di Lucio Brando (bloccati stavolta dal divieto dell’ATS di Parabiago Milano Ovest), non scesi in campo né a Chieri, né in casa col Gozzano (partita riprogrammata al prossimo 28 ottobre).

Il comunicato della Caronnese

Come da nota ufficiale ricevuta in data odierna, il Dipartimento Interregionale ha comunicato che, a seguito di richiesta inoltrata dalla Società Caronnese, preso atto di documentazione proveniente da strutture pubbliche e, segnatamente dall’Azienda sanitaria locale, tenuto conto, altresì, del Protocollo predisposto dalla ASL competente per territorio e comunque dei provvedimenti e delle indicazioni provenienti dalle Autorità sanitarie, per cause di forza maggiore la gara Città di Varese – Caronnese in programma l’11 ottobre 2020 e valida per la 3a giornata di andata del Campionato di Serie D 2020/21, è rinviata al 18 novembre 2020.

Il comunicato della Castellanzese

USD Castellanzese 1921 comunica che la gara tra i neroverdi e il Casale, valida per la 4^ giornata di Serie D, in programma domenica 11 ottobre presso lo Stadio Giovanni Provasi di Castellanza è stata rinviata a data da destinarsi per cause di forza maggiore.

Il comunicato del Legnano

Lavagnese – Legnano non si giocherà. L’ATS di Parabiago ha comunicato il divieto di scendere in campo alla nostra squadra fino a mercoledì 14 ottobre. La situazione si fa sempre più complicata ed è talmente delicata che il presidente Giovanni Munafò ha annunciato una presa di posizione ufficiale: “Stiamo vivendo un periodo molto complicato. Il protocollo, con il rinvio della partita con la Lavagnese, ha dimostrato una volta di più di non funzionare. Siamo fermi da una settimana, staremo fermi anche la prossima, poi dovremo fare i tamponi dopo la fine della quarantena, cioè dopo il 14. E’ lampante che il protocollo non regge: mi auspico che venga rivisto con urgenza. Da qui a fine andata dovremo giocare 18 partite in 8 settimane, con il rischio micidiale di continui rinvii. Ditemi come è possibile riuscirci”.

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